Nel quarto trimestre 2017 il gruppo consuntiva ricavi pari a 355,6 milioni, in progresso del 8,3% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.
Una dinamica positiva che si amplifica a livello di margini operativi, con l’Ebitda e l’Ebit che crescono rispettivamente del 15,7% a 21,2 milioni e del 25,3% a 16,8 milioni, nonostante ammortamenti aumentati del 9,8% a 1,7 milioni ma beneficiando di accantonamenti/svalutazioni diminuiti del 20,2% a 2,7 milioni.
L’utile ante imposte segna un progresso del 28,1% a 15,9 milioni, pur in presenza di oneri finanziari netti raddoppiati a 1 milione. Si segnala che il quarto trimestre 2016 aveva scontato la contabilizzazione di oneri non ricorrenti per 0,6 milioni, assenti invece nel pari periodo del 2017.
Tutto ciò si riflette a livello di utile netto, che cresce del 35,5% a 11,6 milioni, grazie anche a una minore incidenza delle imposte, con un tax rate passato dal 31% al 27,1%.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si attesta a 157,6 milioni, in calo di 11 milioni rispetto a fine settembre 2017.
Il management segnala che le aspettative per il mercato di riferimento dei consumi alimentari fuori casa in Italia (foodservice) sono positive anche nel 2018. Al fine di cogliere tutte le opportunità e rafforzare la propria leadership, il gruppo conferma il focus sull’innovazione di processo e di prodotto, quale via per aumentare la specializzazione della propria proposta commerciale e quindi fidelizzare la clientela. Tale approccio viene perseguito congiuntamente all’obiettivo di mantenere i livelli di redditività raggiunti e l’assorbimento di capitale circolante sotto controllo.
Il Cda propone all’assemblea degli azionisti del prossimo 28 aprile la distribuzione di un dividendo di 0,74 euro (0,70 euro l’anno precedente), con stacco cedola il 28 maggio, record date il 29 maggio e pagamento il 30 maggio.