Il CdA della società, specializzata nella produzione di sistemi evoluti di automazione, ha approvato il progetto di bilancio 2017, che riporta un fatturato consolidato in crescita del 5,1% a 325 milioni, un aumento che sale all’8,5% a parità di perimetro. A livello di redditività, l’incremento è stato a doppia cifra per tutti gli aggregati della gestione operativa, cui si è aggiunto un balzo deciso dell’utile netto a 22,9 milioni (+74,3%). La posizione finanziaria netta è stata positiva per 1,4 nonostante cospicui investimenti. Proposto un dividendo di 10 centesimi.
Nel 2017 il fatturato consolidato è cresciuto del 5,1% a 325 milioni (+4,6% a cambi costanti), nonostante il solo contributo del business “Home and Building Automation”, non più supportato da FontanaArte ceduta nel 2016.
Depurando i ricavi del 2016 di suddetto apporto, la crescita dei ricavi a parità di perimetro è stata dell’8,5% (+8% a cambi costanti), con l’incremento più vistoso nell’area Resto del Mondo (+18,1%), seguito da Francia (+7%), Resto d’Europa (+6,5%) e Europa a 15 (+4%), mentre in Italia si è evidenziata una leggera flessione (-1%).
L’Ebitda adjusted (ante oneri non ricorrenti) è aumentato del 14,7% a 52,4 milioni, con un incidenza sul fatturato del 16,1% (+130 basis points), mentre l’Ebit adjusted ha registrato un incremento del 15,2% a 42,1 milioni con un margine sui ricavi del 13% (+110 basis points).
Il vero balzo in avanti rispetto al 2016 è stato in termini di utile netto, cresciuto del 74,3% a 22,9 milioni, un risultato che nel 2016 era stato penalizzato da oltre 8 milioni di oneri straordinari, a fronte di 1,9 milioni nel 2017 riferiti per 1 milione allo spostamento dell’impianto produttivo in Germania e per 0,9 milioni alla ristrutturazione delle attività in Italia e USA.
L’utile netto adjusted registra così un aumento del 27,6% a 24,3 milioni.
A livello patrimoniale, la posizione finanziaria netta positiva è scesa di 4,5 milioni a 1,4 milioni, nonostante investimenti in beni durevoli sostenuti nell’esercizio per 20,7 milioni.
Infine, il Consiglio di Amministrazione proporrà ai soci un dividendo di 0,1 euro, invariato rispetto all’anno precedente e corrispondente al 50% dell’utile del gruppo.