Realizzi sul settore tecnologico di Piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che dopo sei sedute consecutive in rialzo ha archiviato la sedute precedente a -2,2%, sottoperformando sia l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-1,3%) sia il Ftse Mib (-0,3%).
Le Borse europee hanno chiuso deboli, penalizzate dal dietrofront di Wall Street e dal rafforzamento del cambio euro/dollaro (in area 1,24) in una giornata caratterizzata dall’uscita di scena del segretario di Stato americano, Rex Tillerson, cacciato da Trump e dai dati americani di febbraio sull’inflazione, che hanno confermato le attese e non dovrebbero spingere la Fed ad accelerare il ritmo di rialzo dei tassi di interesse.
A Milano la big cap del settore IT, Stm, archivia gli scambi a -2,6% accelerando al ribasso nella seconda metà del pomeriggio in scia al peggioramento del mercato e all’indebolimento del biglietto verde. Per quanto riguarda il comparto dei microchip l’attenzione torna a focalizzarsi sul deal Broadcom-Qualcomm, dopo lo stop imposto da Donald Trump per motivi di “sicurezza nazionale”.
La mid cap Reply termina le contrattazioni a -1,3%, nonostante la diffusione dei risultati 2017 che vedono un miglioramento di tutti gli indicatori e l’annuncio di un dividendo pari a 0,35 euro per azione.
Tra le small cap spicca Tiscali (+2,3%) mentre dalle comunicazioni di Consob relative alle partecipazioni rilevanti si apprende che, dal 2 marzo 2018, il Gruppo Investment Construction Technology possiede una partecipazione indiretta nella società pari al 23,523 per cento. Bene anche It Way (+2,1%) e Sesa (+2%), quest’ultima in attesa dei conti.
Ancora realizzi sulla tlc Telecom Italia (-2,4%), sempre al centro di speculazioni legate al fondo Elliot. Intanto Stefano Siragusa entra a far parte del Gruppo con il ruolo di Chief Tim Infrastructures Officer.
Nel comparto del gaming infine la multinazionale Igt, quotata a New York, ha annunciato un accordo di cross-licensing con Novomatic Group.