Il Cda della società marchigiana ha approvato ieri, a mercati chiusi, il progetto di bilancio 2017. Il Board aveva già presentato a gennaio i dati preliminari delle vendite, con un fatturato consolidato di 963,3 milioni, in calo del 3,1% a cambi costanti (-4,1% a cambi correnti). Un andamento che evidenzia tuttavia un miglioramento del trend nel quarto trimestre, chiuso con vendite per 241,1 milioni (-2,1%).
L’Ebitda e l’Ebit di fine esercizio risultano perfettamente in linea con le stime di consensus, che prevedevano un calo della marginalità dovuta alle difficoltà riscontrate nelle vendite e alla maggiore incidenza dei costi sostenuti a supporto dello sviluppo commerciale.
L’utile netto dell’esercizio si è attestato a 71 milioni, in calo del 17,7% rispetto all’esercizio precedente e del 12,2% rispetto alle stime degli analisti.
Al 31 dicembre 2017 la posizione finanziaria netta del gruppo risulta positiva per 9,3 milioni contro un indebitamento finanziario netto di 35,4 milioni a fine 2016.
Il Cda proporrà alla prossima assemblea ordinaria dei soci, convocata per il 19 aprile, un dividendo pari a 1,40 euro per azione (contro 1,70 euro nel 2016), che corrisponde ad un pay-out sull’utile netto del gruppo del 65,2%, in leggero aumento rispetto al valore dello scorso anno (64,8%).
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