Tod’s ha presentato i conti dell’esercizio 2017, chiuso con ricavi consolidati per 963,3 milioni, in calo del 3,1% a cambi costanti (-4,1% a cambi correnti). Un andamento che evidenzia tuttavia un miglioramento del trend nel quarto trimestre, chiuso con vendite per 241,1 milioni (-2,1%), rispetto alla performance registrata nei primi nove mesi dell’anno, che scontava la debolezza del canale wholesale, verso il quale il gruppo ha assunto un atteggiamento molto prudente, soprattutto nella gestione del rischio di credito in alcuni paesi, oltre ad alcuni difficoltà nelle spedizioni delle collezioni invernali.
L’Ebitda si fissa a 160,5 milioni, in calo dell’11,3% rispetto all’esercizio precedente, con la relativa marginalità sui ricavi in flessione dell’1,4 per cento. In contrazione anche l’Ebit (-12,9%) a 111,8 milioni.
A cambi costanti, l’Ebitda e l’Ebit ammonterebbero, rispettivamente, a 163 milioni e a 113,6 milioni.
L’andamento della gestione operativa si è riflesso anche sull’utile netto, sceso del 17,7% a 71 milioni, rispetto agli 86,3 milioni nel 2016 che avevano beneficiato del minor carico fiscale derivante dall’adesione al “Patent Box”.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2017 registra liquidità per 9,3 milioni e si confronta con un indebitamento di 35,4 milioni a fine 2016 su cui aveva gravato l’acquisizione del marchio Roger Vivier.
Nell’esercizio, gli investimenti sono risultati sostanzialmente in linea con quelli effettuati nel 2016 (36,6 milioni nel 2017 contro i 34,9 nel 2016), destinati principalmente all’espansione e al rinnovamento della rete Dos, oltre alla realizzazione del nuovo stabilimento di Arquata del Tronto.
Il Cda proporrà ai soci, il prossimo 19 aprile, un dividendo pari a 1,40 euro per azione (contro 1,70 euro nel 2016), che corrisponde ad un pay-out sull’utile netto del gruppo del 65,2%, in leggero aumento rispetto al valore dello scorso anno (64,8%).
Commento
Il management si ritiene soddisfatto dei risultati realizzati nell’esercizio 2017, anno nel quale il gruppo è tornato ad avere una posizione finanziaria netta positiva, considerando anche il perfezionamento dell’acquisto del marchio Roger Vivier.
Positivo anche il feedback raccolto da tutti i marchi durante la presentazione delle collezioni del prossimo autunno-inverno.
Si sta sviluppando inoltre un nuovo modello di business, che prevede la presentazione delle collezioni (
progetto “Factory”) per più di due periodi l’anno attraverso le capsule collection e linee limited edition, supportate da un’adeguata comunicazione digitale.
A livello di canale distributivo, si segnala che nel 2017 è cresciuta a doppia cifra il volume delle vendite e-commerce, mentre è continuato lo sviluppo dei Dos, attraverso la realizzazione di flagship store speciali e all’installazione di nuovi pop-up store.