Il Cda di Ascopiave ha approvato i risultati dell’esercizio 2017.
Nel quarto trimestre dello scorso anno la multi-utility ha registrato ricavi consolidati pari a 155,45 milioni, in aumento su base annua del 7,7%.
L’Ebitda ha subito invece una contrazione del 24,6% rispetto al quarto trimestre del 2016, una riduzione principalmente riconducibile ad un incremento dei costi operativi nel periodo (+17,6% a/a).
Il peggioramento della redditività è riscontrabile anche nell’Ebit, diminuito del 32,5% rispetto al quarto trimestre 2016. Oltre al peggioramento del margine operativo lordo, il risultato operativo netto ha risentito anche dell’incremento degli ammortamenti (+8% su base annua).
Nonostante il peso marginale della gestione finanziaria di Ascopiave, si segnala il peggioramento degli oneri finanziari e la riduzione delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (-23,4% a/a).
L’utile ante imposte del gruppo si è ridotto a 20,56 milioni rispetto ai 30,28 del quarto trimestre 2016 (-32,1% a/a).
Negli ultimi tre mesi dell’esercizio gli oneri fiscali, per effetto della diminuzione delle aliquote IRES vigenti nel 2017, sono diminuiti del 36,1% su base annua. E’ rimasto tuttavia sostanzialmente stabile il Tax Rate (-1,5%).
L’utile netto del gruppo è sceso a 15 milioni (-4,9% su base annua).
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 si è posizionato a 119,9 milioni, in aumento rispetto ai 90,3 milioni del 30 settembre 2017.
Nel trimestre gli investimenti ammontano a 8,9 milioni (+36,1% su base annua).
Il Cda di Ascopiave proporrà all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,18 euro per azione (stesso importo pagato nel 2016), per complessivi massimi 40 milioni.