La holding industriale del gruppo Gavio, che controlla Sias al 63,42%, archivia il 2017 con un totale volume d’affari pari a 1.436,1 milioni, in crescita del 19,2% rispetto all’anno precedente.
L’Ebitda consolidato presenta un progresso dell’8,5% a 719,1 milioni. Il relativo margine sui ricavi, pari al 50,1%, si riduce di 4,9 punti percentuali rispetto al periodo di confronto.
Il margine operativo lordo adjusted (al netto dei componenti non ricorrenti) ammonta a 706,3 milioni, in crescita del 6,8% su base annua. Si segnala che nel periodo in esame il gruppo ha sostenuto oneri non ricorrenti per 12,8 milioni, contro costi straordinari per 1,8 milioni nel 2016.
L’Ebit di gruppo si attesta a 372,4 milioni, in progresso del 6,8% rispetto al 2016, penalizzato in parte dai maggiori ammortamenti e accantonamenti (+6,8%).
Il conto economico si chiude con un utile netto pari a 263,5 milioni, in flessione in progresso del 49,2% rispetto al 2016. La quota attribuibile ai soci della controllante dell’utile del periodo risulta pari a 149,63 milioni (94,2 milioni nell’esercizio 2016).
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 si esprime in 1.310,4 milioni, in contrazione di 202,8 milioni rispetto a fine 2016. Gli investimenti autostradali ammontano a 190 milioni (+8,5%).
Astm, consolidando la società di costruzioni Itinera, detiene un portafoglio ordini pari a 3,5 miliardi, di cui il 51,6% all’estero.
Il Cda ha proposto all’assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 0,255 euro per azione che, in aggiunta ai 0,214 euro corrisposti a novembre in acconto, porta a 0,469 il dividendo unitario complessivo a valere sul risultato del 2017 (+4,1% rispetto all’anno precedente). Il monte dividendo complessivo è pari a 43,4 milioni.
Con riferimento al settore concessioni, Astm prevede, per l’esercizio in corso, un ulteriore consolidamento dei risultati delle controllate italiane operanti nel settore autostradale anche grazie al contributo della tratta Piacenza-Cremona-Brescia, delle società brasiliane facenti parte del Gruppo Ecorodovias, nonché gli effetti degli accordi relativi al “Sistema Tangenziale Esterna-Brebemi”.
Con riferimento al settore costruzioni, si prevede una significativa crescita del volume d’affari anche alla luce degli importanti sviluppi organizzativi ed operativi conseguenti all’acquisizione del controllo della società statunitense Halmar International e delle aggiudicazioni di diverse commesse in Paesi esteri avvenute nell’esercizio che diverranno operative nel corso dell’esercizio.
Il gruppo prevede, infine, di proseguire nel corso dell’esercizio il proprio processo di diversificazione geografica e di sviluppo sui mercati internazionali attraverso le proprie controllate nei diversi settori di operatività (concessione, costruzione, ingegneria e tecnologia).