La Doria ha approvato il Piano Industriale 2018-2021, che mira a rafforzare la leadership del gruppo nel mercato delle private labels e di porre le basi per cogliere le sfide e le opportunità di un mercato sempre più competitivo.
La strategia del Piano poggia su due pilastri: l’aumento dei ricavi e l’ulteriore miglioramento della marginalità. Obiettivi il cui raggiungimento prevede azioni strategiche saranno basate principalmente su quattro elementi chiave:
- espansione delle linee di prodotto a più alto valore aggiunto e redditività;
- sviluppo del segmento premium e bio;
- ampliamento dell’estensione geografica del mercato in aree con potenziale di sviluppo o sottorappresentate e rafforzamento delle posizioni nei mercati storici del Gruppo;
- ingente piano di investimenti volto all’aumento della capacità produttiva, alla razionalizzazione dei siti industriali, all’aumento dell’efficienza e alla riduzione dei costi.
Il piano prevede investimenti per 114,7 milioni in arco del piano e i target al 2021 evidenziano:
- ricavi attesi a circa 757 milioni;
- utile operativo lordo atteso a circa 79 milioni, con un Ebitda margin a circa il 10,5%;
- utile operativo netto stimato a circa 59 milioni, con un Ebit margin a circa l’8%;
- utile netto a circa 43 milioni di euro;
- Debt/patrimonio netto ratio a 0,2 e Debt/Ebitda ratio a 0,8.