Nella seduta di ieri retrocede dell’1,3% il Ftse Italia Media, sovraperformando l’Euro Stoxx Media, in calo dello 0,4 per cento. Chiude sotto la parità anche il Ftse Mib lasciando sul terreno l’1,1%.
L’agenda macro di ieri prevedeva la diffusione negli Stati Uniti dei numeri di febbraio sulle vendite al dettaglio (-0,1%, come a gennaio, contro il +0,3% previsto) e sui prezzi alla produzione (+0,2% a fronte del +0,1% stimato e del +0,4% di gennaio). In linea con le attese invece i dati sul’inflazione tedesca, mentre cala di un punto percentuale il dato sulla produzione industriale dell’Eurozona.
Ancora vendite su Mediaset, che cede l’1,9% dopo il downgrade di J.P. Morgan di martedì.
Tra le Mid Cap, brilla Rcs Mediagroup (+2,5%), attesa in giornata con la pubblicazione dei dati di bilancio 2017, per la quale gli analisti di Bloomberg prevedono una contrazione dei ricavi ma un netto miglioramento della gestione operativa.
Recupera verso la chiusura dei mercati il titolo Mondadori Editori, terminando le contrattazioni in rialzo dell’1,2%, dopo le vendite che avevano contraddistinto l’intera seduta. La società ha pubblicato martedì i risultati 2017, comunicando inoltre un outlook per il prossimo biennio ritenuto deludente sia dal mercato che dagli analisti. Inoltre, l’Ad Ernesto Mauro ha poi confermato i rumors sulla possibile aggregazione nel settore periodici Francia con Lagardere e Maire Claire.
Vendite su Cairo Editore, in coda al comparto a –2,7 per cento.
Tra le società a minore capitalizzazione, perde l’1,7% Italiaonline, attesa anche lei domani con i dati di bilancio relativi allo scorso esercizio.
Retrocede dello 0,8% Mondo Tv. La società ha annunciato la sottoscrizione di un nuovo accordo di licenza con Abu Dhabi Media, società televisiva governativa di Abu Dhabi.