Il gruppo attivo nella progettazione e implementazione di soluzioni gestionali in area Tesoreria e Pianificazione Finanziaria archivia il 2017 con ricavi netti pari a 16,4 milioni, in crescita del 21,5% rispetto all’anno precedente.
La sviluppo è principalmente attribuibile all’aumento dei canoni ricorrenti relativi all’utilizzo del software (+46% rispetto al 2016) e al contributo di 2,9 milioni per circa 8 mesi della controllata americana Juniper Payments.
L’Ebitda presenta una progresso del 14,8% a 6,5 milioni, con il relativo margine sui ricavi in calo di circa 2,3 punti percentuali al 39,4 per cento. La contribuzione della controllata americana Juniper Payments ammonta ad 1 milione.
Per motivazioni esclusivamente contabili Piteco non ha potuto conteggiare ricavi per circa 0,261 milioni, relativi ai servizi erogati nel primo mese della controllata Usa, contabilizzabili solo come minor prezzo di acquisizione dell’asset. L’Ebitda così rettificato avrebbe registrato una crescita del 19% rispetto al 2016.
Il risultato ante imposte, pari a 3,5 milioni, registra una flessione del 31,5% dovuto alle spese straordinarie di circa 0,208 milioni connesse all’acquisizione del ramo di azienda Lendingtools e alle perdite su cambi (non realizzate) legate alla debolezza del dollaro rispetto al cambio di erogazione del finanziamento Intercompany alla controllata Usa (valorizzate in circa 1 milione).
Il conto economico ci chiude con un utile netto pari a 3,4 milioni, in calo del 24,8% per effetto delle suddette poste straordinarie relative all’acquisizione del ramo di azienda Lendingtools.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 ammonta a 6,5 milioni e registra un significativo peggioramento rispetto alla liquidità netta per 2 milioni di fine 2016. Nel 2017 sono stati pagati 10,3 milioni per l’acquisizione degli asset della società Usa Lendingtools e distribuiti dividendi per 2,7 milioni.
Proposto un dividendo pari a 0,15 euro per azione che verrà posto in pagamento a partire dal 26 aprile 2018. Il dividend yield risulta pari al 3,1%, mentre il payout ratio risulta pari al 72% dell’utile della capogruppo.
Il management segnala che i primi mesi del 2018 lasciano intendere per l’anno in corso una crescita generalizzata dei risultati. Piteco è inoltre impegnata nel progetto per il passaggio al mercato Mta, ipotizzato, dopo l’approvazione del bilancio annuale 2017 e previa autorizzazione delle autorità competenti, Borsa Italiana e Consob.