Il Cda di Ratti, società attiva nella creazione, produzione e distribuzione di tessuti di alta gamma a livello internazionale, ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio 2017, chiuso con ricavi consolidati pari a 99,4 milioni, in aumento dell’8,7% rispetto al 2016.
Nel dettaglio, il polo Luxe ha evidenziato la crescita del 19% a 43 milioni, soprattutto nel segmento degli accessori tessili. A livello di mercati, si incrementano le vendite nei paesi dell’Unione Europea (+15,3% a 31,7 milioni) e sul mercato domestico (+6% a 37 milioni).
L’Ebitda si è attestato a 12,6 milioni, in progresso di oltre il 25% sulla gestione di confronto, grazie al mix delle vendite più favorevole in termini di margini, oltre che al miglioramento dell’efficienza produttiva.
La gestione operativa si chiude con un Ebit pari a 8,1 milioni (+47,3%).
L’utile netto balza del 66% a 6 milioni, beneficiando della minor incidenza fiscale in relazione all’accordo con l’Agenzia delle Entrate riguardante il regime opzionale di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall’utilizzo diretto di beni immateriali per il triennio 2015-17, scesa di circa il 12% nel confronto a/a.
Al 31 dicembre 2017 l’indebitamento netto ammonta a 0,8 milioni contro i 3,8 milioni di fine 2016. Un miglioramento riconducibile ai flussi positivi di cassa generati dalla gestione corrente, che hanno coperto abbondantemente gli investimenti effettuati in corso d’anno pari a 3,8 milioni.
Il board proporrà all’assemblea degli azionisti, il prossimo 24 aprile, la distribuzione di un dividendo di 0,13 euro per azione (0,10 euro nel 2016), per un ammontare complessivo di 3,6 milioni.
Outlook 2018
In riferimento al 2018, le più recenti stime sul settore tessile-moda evidenziano un’aspettativa di moderata crescita, con uno scenario che, a livello globale, dovrebbe confermarsi favorevole. In tale contesto i primi mesi dell’anno evidenziano per il gruppo un andamento positivo della raccolta ordini, che risulta in crescita rispetto all’esercizio precedente.