Il Cda ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2017, i cui dati principali erano stati anticipati lo scorso 8 febbraio.
Nel dettaglio, nel 4° trimestre il gruppo ha registrato ricavi pari a 324,3 milioni, in aumento dell’11,2% rispetto al corrispondente periodo del 2016, un andamento che si amplifica a livello sia di Ebitda (+23,7% a 112,7 milioni) che di Ebit (32% a 99 milioni).
Una performance solo in parte ridotta a livello di utile netto, aumentato del 25,3% a 69 milioni dopo aver spesato imposte aumentate del 32,5% a 24,4 milioni.
L’andamento del 4° trimestre si riscontra anche nell’intero anno 2017, con il giro d’affari in progresso dell’11,6% a 1.288,1 milioni, l’Ebitda e l’Ebit aumentati rispettivamente del 22,5% a 454,7 milioni e del 24,2% a 406,5 milioni.
L’utile netto si fissa a 288,8 milioni, aumentato del 21,6% rispetto all’anno precedente con un’incidenza sui ricavi del 22,4 per cento.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto a fine dicembre 2017 si esprime in 381,8 milioni, aumentato di 183 milioni rispetto all’ammontare di fine anno 2016, dopo aver distribuito dividendi, concluda l’acquisizione dei diritti di commercializzazione dei prodotti di base di metoprololo da AstraZeneca e acquisiti tre prodotti da Bayer per un esborso complessivo di 456,5 milioni.
Il Cda proporrà ai soci la distribuzione di un dividendo di 0,85 euro per azione (0,70 euro nel 2016), di cui 0,43 euro da corrispondere a saldo (con pagamento il prossimo 25 aprile e record date il 24 aprile) dopo l’acconto di 0,42 euro già corrisposto lo scorso 20 novembre.