Il Cda di Retelit ha approvato il nuovo piano industriale 2018-2022, che prevede su base organica un fatturato compreso tra 96 e 101 milioni nel 2021 (rispetto a 89-93 milioni del precedente piano) e tra 99 e 104 milioni nel 2022, con un diverso mix tra contratti IRU e lease per quanto riguarda il cavo AAE-1 rispetto al piano precedente. L’Ebitda è previsto attestarsi tra 44 e 46 milioni nel 2021 e tra 48 e 51 milioni nel 2022.
Nel dettaglio, per il segmento Business si prevedono ricavi in crescita da circa 10 milioni nel 2017 a un range fra 25 e 27 milioni nel 2022, con un CAGR stimato del 22% circa e un Ebitda margin tra il 43% e il 46% nel periodo.
Nel business Wholesale si attendono ricavi in crescita da circa 48 milioni nel 2017 a un range tra 52 e 54 milioni nel 2022 con un CAGR previsto di circa il 2% nel corso del periodo ed Ebitda margin tra il 40% e il 43% nel periodo.
Per quanto riguarda il sistema in cavo sottomarino AAE-1 si stimano ricavi in crescita da 4,5 milioni nel 2017 a un range tra 22 e 23 milioni nel 2022. L’Ebitda margin è previsto tra il 65% e il 70% nel periodo.
Grazie a questi andamenti si prevede una crescita sostenuta dell’Ebit e dell’utile netto. La generazione di cassa prevista dal Piano dovrebbe consentire di raggiungere una posizione finanziaria netta di Gruppo positiva al 2021 compresa tra 120 e 125 milioni rispetto ai 96-101 milioni previsti precedentemente e compresa tra 155 e 160 milioni nel 2022. Gli investimenti cumulati stimati per il quinquennio 2018-2022 sono previsti intorno ai 90-95 milioni.
Per il 2018 la guidance prevista per i principali indicatori economico finanziari è la seguente: fatturato atteso tra i 67 e 71 milioni, Ebitda tra 24 e 28 milioni, investimenti nel range 28-31 milioni e una PFN positiva compresa fra 37 e 40 milioni.
Per la prima volta nella storia del Gruppo Retelit, il nuovo piano prevede lungo l’intero orizzonte l’erogazione di un dividendo ordinario con un pay-out stimato tra il 15 e il 35% dell’utile netto consolidato.
