Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un -0,5% sottoperformando il corrispondente indice europeo (+0,3%) ma facendo meglio del Ftse Mib (-1,1%).
Andamento quest’ultimo forse penalizzato dalle parole di Matteo Salvini, che ha escluso solamente il PD (e non il M5S) da possibili accordi con la coalizione di centrodestra.
Sull’obbligazionario il rendimento del decennale italiano ha gravitato in area 2%, in controtendenza rispetto al calo generalizzato degli altri governativi europei, ampliando il differenziale con il Bund tedesco a 141 punti base.
Tra i titoli del settore presenti nel principale indice milanese la migliore è stata Terna chiudendo invariata.
Debole Italgas (-0,3%) che ha perfezionato l’acquisizione del 100% di Seaside, una delle maggiori Energy Service Company (ESCo) italiane, all’avanguardia nell’offerta di servizi digitali, grazie alle sue competenze nel campo di Big Data, Business Intelligence e Machine Learning.
Vendite su Snam (-1,2%) che ha comunicato i conti e l’aggiornamento dei target del piano 2017-2021.
Tra le Mid Cap ha fatto meglio Erg con un +0,4 per cento.
Sostanzialmente invariata Hera (-0,1%) relativamente alla quale si segnala che recentemente l’agenzia statunitense ha migliorato l’Outlook sulla multi-utility bolognese a “Positivo” da “Stabile”, lasciando invariato il merito di credito a lungo e a breve termine, pari a BBB/A-2.
Ribasso di Acea (-2,4%) che ha comunicato i conti del 2017.
Infine tra le Small si è distinta Acsm-Agam con un rialzo dello 0,8 per cento.