Il Cda di Ascopiave ha approvato i risultati dell’esercizio 2017.
Il gruppo ha chiuso l’anno con ricavi in progresso del 7,1% sul 2016. L’incremento è stato determinato sia da una crescita dei ricavi per contributi correlati ad obiettivi di risparmio energetico, sia, per 14,3 milioni, dall’entrata nel perimetro di consolidamento di Pasubio Group (ora AP Reti Gas Vicenza).
Nonostante l’incremento del giro d’affari, i maggiori costi operativi (+11,1%) hanno inciso sul calo dell’ebitda che è passato da 95,26 milioni nel 2016 a 84,41 milioni nel 2017 (-11,4%). Tale diminuzione dei margini è dovuta a due fattori: il primo è determinato da proventi non ricorrenti derivanti dal meccanismo APR (meccanismo per la promozione della rinegoziazione dei contratti pluriennali di approvvigionamento di gas naturale) rilevato per l’anno 2016 mentre il secondo fattore è la compressione della marginalità unitaria del gas venduto, derivante dalla riduzione della componente di gradualità (introdotta dall’Autorità per permettere ai soggetti operanti nel settore di avere il tempo di ristrutturare le fonti di approvvigionamento) e dall’aumento del costi di acquisto del gas. Tali effetti sono compensati dalla variazione di perimetro e dai proventi derivanti dalla positiva gestione dei certificati di efficienza energetica.
L’aggregato composto dagli ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti è salito del 5,8% su base annua (24,5 milioni). Tale incremento, insieme al peggioramento del margine operativo lordo, ha contribuito al calo del risultato operativo netto che nel 2017 si è attestato a circa 60 milioni (meno 12,4 milioni rispetto al 2016).
Sostanzialmente invariata la gestione finanziaria.
Il risultato ante imposte è risultato in calo del 15,7% a 66,9 milioni.
Le imposte dell’esercizio sono state pari a 17,6 milioni: nonostante un calo del 21,4% connesso alla diminuzione delle aliquote IRES vigenti nel 2017, il tax rate è sceso solamente dell’1,9 per cento.
L’utile netto del gruppo è risultato pari a 47,14 milioni (-12,1% anno su anno).
L’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2017 ammontava a 119,9 milioni. (+27,4% rispetto all’anno precedente).
Nel periodo in esame gli investimenti sono saliti del 13,3% a 23,6 milioni.
Il Cda di Ascopiave ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,18 euro per azione per un ammontare dii 40 milioni. Si ricorda che nel 2016 è stato erogato un dividendo di pari importo.
Nella stessa sede il Cda ha deciso di sottoporre all’approvazione dell’assemblea degli azionisti un nuovo piano di incentivazione long term a base azionaria per il periodo 2018-2020.