Il Cda del tour operator ha approvato i risultati relativi al primo trimestre, terminato il 31 gennaio 2018, comunque parzialmente rappresentativi di una tendenza dell’intero esercizio per effetto della stagionalità che caratterizza il business del gruppo, in particolare per il settore villaggi mare di proprietà in Italia, chiusi durante l’inverno.
Nel periodo in esame si evidenzia un calo dei ricavi del 6,1% a 8,3 milioni. Un andamento riconducibile principalmente alle destinazioni commercializzate, mentre per quanto riguarda i villaggi di proprietà il fatturato è cresciuto del 7,34%. Positivo anche il settore Tour Operator con ricavi saliti del 66,2%, soprattutto con riferimento alle destinazioni Stati Uniti, Canada, Centro e Sud America, Oceano Indiano, Giappone, Australia e Sud Africa.
Migliorano i margini operativi, con l’Ebitda e l’Ebit che riducono il deficit rispettivamente del 46% a 0,7 milioni e del 27,9% a 1,6 milioni.
Il periodo si chiude con una perdita netta di circa 2 milioni, in calo del 18,6%.
Dal lato patrimoniale la liquidità netta del gruppo si attesta intorno ai 16 milioni, in aumento rispetto agli 11 milioni di fine gennaio 2017.