Irce – Conti in nero nel 2017

Nel 2017 Irce ha realizzato ricavi pari a 357,1 milioni (+20,7% a/a). Crescono i margini operativi, con l’Ebitda e l’Ebit  attestatisi a 18,4 e 10 milioni. L’esercizio si è chiuso con un utile netto consolidato dei soci di 4,7 milioni, in miglioramento rispetto alla perdita netta di 0,2 milioni a fine 2016.

Irce, attiva nel settore dei conduttori per avvolgimento di macchine elettriche e nel settore dei cavi elettrici, ha archiviato il 2017 con ricavi consolidati aumentati del 20,7% a/a a 357,1 milioni. Un andamento riconducibile principalmente alla crescita del prezzo del rame, accentuatasi nell’ultimo trimestre.

Considerando i differenti settori di business, quello dei conduttori per avvolgimento ha realizzato ricavi (senza la componente metallo) aumentati del 6,6%, realizzati in gran parte nel mercato brasiliano. Invece, nel settore cavi le vendite sono aumentate (senza la componente metallo) del 5,4%.

In miglioramento i margini operativi. In particolare, l’Ebitda è più che raddoppiato a 18,4 milioni, con una marginalità in rialzo del 2,8% a/a, una dinamica che si è riflessa anche sull’Ebit, diventato positivo per 10 milioni contro un deficit di 1,1 milioni nel 2016.

Peggiora il saldo della gestione finanziaria, che passa da proventi netti per 1,5 milioni a oneri per 1,7 milioni.

Il 2017 si chiude così con un utile netto consolidato dei soci pari a 4,7 milioni, a fronte di una perdita netta di 0,2 milioni a fine anno 2016.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto sale a 54,1 milioni (+17,7 milioni rispetto all’ammontare di fine 2016), a seguito dell’assorbimento di cassa della gestione operativa e di investimenti per 5,8 milioni, che hanno riguardato prevalentemente gli stabilimenti europei.

I volumi di vendita nei primi mesi del 2018 evidenziano un andamento positivo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con prospettive di consolidamento per l’intero anno. Gli obiettivi rimangono orientati alla riduzione dei costi, con recupero di efficienza e conseguenti effetti positivi sui risultati complessivi del gruppo.

Il Consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all’assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,05 euro per azione (invariato rispetto al 2016).