Il Cda di Landi Renzo ha approvato il progetto di bilancio 2017, un esercizio in cui il gruppo si è focalizzato sullo sviluppo del core business, alla base del piano industriale 2018-2022. Il fatturato è aumentato del 12%, la redditività lorda è tornata positiva, mentre quella netta, seppur migliorata, è ancora in territorio negativo. Ritorna l’utile, con un anno di anticipo sul piano, grazie al deciso apporto di utili da partecipazioni. Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 49 milioni. Outlook 2018 in linea al 2017 per il segmento automotive e in forte crescita per il gas.
Nel 2017 il fatturato consolidato è aumentato del 12% a 206,3 milioni, grazie al buon andamento sia del settore Automotive, cresciuto del 15% a 167,1 milioni, sia del segmento Gas Distribution e Compressed Natural Gas, che ha consuntivato un giro d’affari aumentato del 7,1% a 28,1 milioni. In calo il contributo del settore Sound, da cui il gruppo è uscito nello scorso dicembre con la vendita di Eighteen Sound.
A livello geografico, forte peso dell’export da cui dipende l’80,4% dei ricavi del gruppo (47% in Europa e 33,4% fuori Europa), mentre l’Italia contribuisce per il 19,4% con ricavi in crescita del 5,1 per cento.
Oltre confine nazionale, buon aumento delle vendite in area Europa (+16%) e Asia e Resto del Mondo (+18,1%), mentre è stato più contenuto l’incremento in America (+3,3%).
L’Ebitda adjusted è pressoché quadruplicato a 12,7 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 6,2% (+470 basis points), grazie ai primi benefici dell’attività di “Performance Improvement” volta ad avvicinare i livelli di efficienza del business Automotive alle best practices di mercato.
L’Ebitda reported, che sconta circa 11 milioni di oneri straordinari e 3 milioni di plusvalenze, è positivo e pari a 4,7 milioni rispetto ai -2,9 milioni del 2016.
L’Ebit del periodo è invece negativo per 11,5 milioni, comunque in miglioramento rispetto alla perdita di 18,9 milioni dell’anno precedente.
Nella bottom line, il risultato netto di competenza dei soci torna in positivo con un anno di anticipo rispetto agli obiettivi del piano industriale, con un utile netto di 4,1 milioni. A contribuire al raggiungimento del risultato il consistente apporto degli utili da partecipazioni, pari a 21,1 milioni.
A livello patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito di 26,7 milioni a 49 milioni, grazie al deconsolidamento di SAFE, alla cessione di Eighteen Sound e alla vendita dell’immobile in Cina.
Nel 2018 l’obiettivo del gruppo è quello di proseguire nell’implementazione delle linee guida del piano industriale 2018-2022, focalizzato sullo sviluppo del core business a discapito del non core, come evidenzia la cessione del segmento Sound.
L’outlook fornito dal gruppo per l’anno in corso prevede una crescita dei ricavi nel segmento Automotive a 165-170 milioni con un’Ebitda adjusted pari a 25 milioni, mentre per il segmento Gas Distribution e Compressed Natural Gas il fatturato è atteso a 57-60 milioni con un’Ebitda adjusted di 5 milioni.