Il Cda di Solutions Capital Management Sim ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2017, che presenta commissioni nette salite del 3% a 4,1 milioni rispetto al 2016.
In particolare, le commissioni attive, pari a 7,9 milioni, sono cresciute del 14% rispetto ai 6,9 milioni del 2016. I ricavi derivanti dalla consulenza, escludendo le relative commissioni di performance, sono cresciuti del 25%, da 2,5 a 3,1 milioni, quelli di gestione del 6%, confermando il trend di consolidamento della quota recurring del fatturato della Sim. Anche il comparto assicurativo ha evidenziato una buona performance, generando commissioni per circa 1,1 milioni.
Le commissioni passive si sono attestate a 3,9 milioni, a fronte dei 3 milioni del 2016, a seguito della variazione negativa del pay-out dovuto alle integrazioni provvigionali corrisposte.
Il margine di intermediazione ha raggiunto i 4,1 milioni, in aumento del 4,4% rispetto all’esercizio precedente.
I costi operativi, pari a 4,5 milioni, sono cresciuti del 15,2%, un andamento riconducibile da un lato all’incremento del 17,2% delle spese amministrative, in parte per l’adeguamento della piattaforma informatica richiesto dalle mutate esigenze della società nonché dalle modifiche normative imposte dalla Direttiva MiFID II, dall’altro lato all’aumento del 12,2% del costo del personale per l’ampliamento della struttura.
Il risultato netto è pertanto passato da un utile di 7 mila euro nel 2016 a una perdita di 315 mila nel 2017.
I patrimoni in gestione al 31 dicembre 2017 ammontano a 169 milioni, rispetto ai 165,9 milioni di fine 2016. I patrimoni derivanti dalla consulenza in materia di investimenti sono pari a 505 milioni e quelli in consulenza generica a 347 milioni. Il valore della distribuzione dei prodotti assicurativi è passato da 46,4 a 61,6 milioni per un totale di 1.082 milioni di Asset Under Control. Al 31 dicembre 2016 erano 1.047 milioni.
Il patrimonio netto della società è sceso da 4,1 a 3,8 milioni a causa della perdita registrata.
“Il 2017 è stato un anno sfidante per Scm Sim,” ha dichiarato l’Ad Antonello Sanna“in particolare per il rafforzamento della struttura e per l’adeguamento alla MiFID 2 che ha richiesto una serie di interventi di affinamento nel modello di business già in linea con la direttiva. A fine 2017 la società contava 1,1 miliardi di asset under control e nel 2018 continuerà ad accrescere e consolidare il nostro posizionamento competitivo: dall’inizio dell’anno abbiamo inserito 3 banker e altri 5 sono in attesa di mandato, il che comporta un significativo incremento della rete ScmSim pari al 25%. Entro la fine dell’anno, contiamo di inserire altre 15 risorse, rivenienti dal progetto Young Talent Hub, e almeno 4 professionisti dal mercato.”
“Abbiamo rilasciato il primo comparto della Sicav” ha proseguito Sanna“e lanciato due nuove linee di gestione, in linea con i mutamenti dei mercati. I primi mesi del 2018 preannunciano un anno di crescita per Scm Sim durante il quale sviluppare nuovi accordi di valore strategico con soggetti di primario standing con l’obiettivo di arricchire la gamma della nostra offerta per i “managed account” ovvero gestioni in delega.”
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