Ieri, in un contesto borsistico internazionale positivo, l’indice del comparto Aim Servizi Finanziari ha guadagnato lo 0,2%. Nel contempo il Ftse Aim Italia ha chiuso in parità, il London Ftse Aim 100 è salito dello 0,3% e il Ftse Italia All Share dell’1,1 per cento.
Quattordici i titoli movimentati, sei al rialzo, sei al ribasso e due invariati. Il migliore è stato Equita Group che, dopo tre sedute deboli, ha recuperato il 2%, da 3,06 a 3,12 euro con 113.500 pezzi scambiati, quantitativo di un certo rilievo e nettamente superiore alla media degli ultimi tempi. L’altro ieri, a borsa chiusa, sono stati comunicati i dati positivi del bilancio 2017.
Crescita Spac ha recuperato lo 0,5%, da 9,90 a 9,95 euro con 50 mila pezzi, pur mantenendosi nella parte bassa del range di prezzi da inizio quotazione. In recupero anche 4Aim Sicaf che, dopo due sedute negative, è risalito dello 0,4%, da 498 a 500 euro con 48 pezzi. Guadagni dello 0,2% hanno registrato Spaxs Spac, da 10,29 a 10,314 euro con 43.200 pezzi, e SprintItaly Spac, da 9,78 a 9,80 euro con 2 mila pezzi.
Anche Eps Equita Pep Spac è salito dello 0,2%, da 9,96 a 9,98 euro con 1.400 pezzi. Ieri l’assemblea straordinaria della Società ha approvato le delibere societarie necessarie alla realizzazione della business combination con Industrie Chimiche Forestali, tra cui la scissione parziale e proporzionale di Eps a favore di Eps Equita Pep Spac 2.
Hanno chiuso in parità Wm Capital, a quota 0,405 euro con 12 mila pezzi, e Industrial Stars of Italy 3 Spac, a quota 9,76 euro con 1.700 pezzi, posizionato su questo prezzo ormai da quattro sedute.
Life Care Capital Spac, invece, ha ceduto lo 0,2%, da 9,72 a 9,699 euro con 2.100 pezzi, Vei 1 Spac lo 0,3%, da 9,71 a 9,68 euro con 5.800 pezzi, e IDeaMI Spac lo 0,6%, da 9,74 a 9,68 euro con 10 mila pezzi. Ambromobiliare ha stornato lo 0,8%, da 3,76 a 3,73 euro con 32.400 pezzi, quantitativo di un certo rilievo rispetto alla media degli ultimi tempi.
Alp.I Spac ha perso il 2%, da 10,25 a 10,05 euro con 27.700 pezzi. Nel corso della seduta il titolo ha toccato quota 9,923 euro, nuovo minimo da inizio anno. Anche First Capital ha ceduto il 2% scendendo da 10,10 a 9,90 euro con 2.080 pezzi.
Tra i titoli non trattati, ieri il Cda di Scm Sim ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2017 che chiude con una perdita di 315 mila euro, a fronte di un utile di 7 mila euro nel 2016.
Sempre ieri, il Cda di Glenalta Spac ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2017 che chiude con un utile di 71 mila euro, un patrimonio netto di 100,1 milioni e una posizione finanziaria netta positiva per 99,2 milioni.