Be Think Solve, Execute ha archiviato il 2017 con ricavi operativi per 127,7 milioni, in flessione del 5,8% rispetto al 2016.
Il segmento del Business Consulting ha registrato ricavi pari a 98,3 milioni (102,3 nell’esercizio precedente). I ricavi realizzati dalle controllate estere si attestano nel totale a 54,1 milioni rispetto a 57,0 registrati nel 2016. Il 41,7% del totale dei ricavi di Gruppo origina da perimetro non domestico.
L’Ebitda si è attestato a 17,2 milioni, in crescita del 6,1% rispetto al 2016 e con il relativo margine sui ricavi in aumento dall’11,9% all’13,4 per cento. L’Ebit è pari a 9,1 milioni, sostanzialmente in linea con il dato del 2016 (9,2 milioni).
L’Utile netto è cresciuto a 4,5 milioni (+5,5%) rispetto a 4,2 milioni dell’esercizio precedente. Il mercato domestico è quello che mantiene la maggior quota di contribuzione alla formazione dell’utile di esercizio.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 è pari a 5,5 milioni, in aumento di 3,9 milioni rispetto a fine 2016.
Alla luce dei risultati il management conferma lo scenario di crescita dei ricavi e degli utili per l’esercizio 2018 e più in generale i target di crescita interna e di nuove acquisizioni del piano industriale 2017-2019, che prevede nel 2019 un valore della produzione superiore ai 200 milioni, un Ebitda oltre i 28 milioni e indebitamento finanziario netto pressoché azzerato. Italia, Germania, Regno Unito e Spagna sono i mercati nei quali è interesse del Gruppo perseguire una crescita per linee esterne.
Il Cda ha altresì deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti di distribuire dividendi lordi per complessivi 2.697.945,44 euro, pari a 0,02 euro per azione (0,0148 euro nel 2016), attingendo agli utili a nuovo per 1.234.576,42 euro e a parte delle riserva straordinaria per la componente residua pari a 1.463.369,02 euro.
A fronte del dividendo che verrà posto in pagamento in data 23 maggio 2018 (data stacco cedola il 21 maggio 2018 e record date il 22 maggio 2018) il “dividend yield”, calcolato sul valore dell’ultimo giorno di negoziazione del 2017, risulta pari al 2,01% (2,18% nel 2016).