Nel 2017 Fidia ha realizzato ricavi pari a 46 milioni (-21,8% a/a). Invertono la rotta i margini operativi, con l’Ebitda e l’Ebit in negativo rispettivamente per 1,2 milioni e 2,4 milioni. L’esercizio si è chiuso con una perdita netta consolidata dei soci di 3,1 milioni. Migliora l’indebitamento finanziario netto (-1,2 milioni da fine 2016).
Fidia, attiva nel settore della progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi integrati per la lavorazione di forme complesse destinati principalmente al settore della stampistica e dell’aerospaziale, ha chiuso il 2017 con ricavi consolidati per 46 milioni (-21,8% a/a).
Nel dettaglio, il settore elettronico ha consuntivato un fatturato di 3,4 milioni, in calo rispetto ai 4,6 milioni del 2016; il settore dei sistemi di fresatura ad alta velocità ha registrato ricavi per 30,2 milioni (41,4 milioni nel 2016); infine, il settore dell’assistenza post-vendita ha realizzato vendite per 12,2 milioni.
La contrazione del giro d’affari ha portato un cambio di segno dell’Ebitda e dell’Ebit, divenuti negativi rispettivamente per 1,2 e 2,4 milioni.
Migliora leggermente il saldo della gestione finanziaria (-84,4% a/a) passato da oneri finanziari per 0,2 milioni a proventi finanziari pressoché nulli.
L’esercizio si chiude con una perdita netta consolidata di competenza dei soci pari a 3,1 milioni, a fronte di un utile netto di 2,5 milioni nel 2016.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto scende a 6,2 milioni, nonostante siano stati stati perfezionati investimenti per 1,2 milioni.