Ottava negativa per il settore salute il cui indice ha evidenziato un -2,4% sottoperfomando sia il corrispondente europeo (-0,7%) sia il Ftse Mib (+0,5%).
Andamento quest’ultimo in una settimana ancora caratterizzata da un clima di moderata cautela, legata alle politiche protezionistiche di Trump e ai continui avvicendamenti tra i collaboratori del presidente e nella quale l’attenzione degli investitori è rimasta tra l’altro focalizzata sulle trimestrali.
Recordati, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha chiuso con un -2,6%. Si segnala che il Cda ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2017, i cui dati principali erano stati anticipati lo scorso 8 febbraio e proporrà ai soci la distribuzione di un dividendo di 0,85 euro per azione (0,70 euro nel 2016), di cui 0,43 euro da corrispondere a saldo (con pagamento il prossimo 25 aprile e record date il 24 aprile) dopo l’acconto di 0,42 euro già corrisposto lo scorso 20 novembre.
Tra le Mid Cap ha fatto meglio Sol con un rialzo dell’1 per cento. Ribasso di Amplifon (-0,8%), che tra il 5 e il 9 marzo ha acquistato 40mila azioni proprie, pari allo 0,018% del capitale sociale al prezzo medio unitario di 13,629 euro per azione, per un controvalore complessivo pari a 545.155,04 euro.
Relativamente invece a BB Biotech (-2,8%) si segnala che in occasione dell’assemblea generale ordinaria, gli azionisti hanno accolto tutte le proposte presentate dal Consiglio di Amministrazione. Essi hanno inoltre approvato la distribuzione di un dividendo di 3,30 Chf per azione, che verrà messo in pagamento il prossimo 19 marzo. Gli azionisti hanno rieletto i precedenti consiglieri di amministrazione per un ulteriore mandato. Sono stati quindi riconfermati il Dr. Erich Hunziker come Presidente del Consiglio di Amministrazione, nonché il Dr. Clive Meanwell e il Prof. Dr. Dr. Klaus Strein come membri del Consiglio di Amministrazione per un mandato della durata di un anno, fino alla conclusione della successiva Assemblea generale ordinaria.
Infine tra le Small la migliore è stata Pierrel con un +2 per cento.
Vendite su Isagro (-1,5%) che ha diffuso i conti. Nel dettaglio nel quarto trimestre 2017 il gruppo consuntiva ricavi pari a 37,5 milioni, in diminuzione del 4,9% a/a. L’Ebitda segna un contrazione del 66,9% a 2,1 milioni mentre l’Ebit passa da un valore positivo di 3,9 milioni a un deficit di 0,6 milioni, in presenza di ammortamenti aumentati del 12,2%. Il risultato netto si esprime in un deficit di 1,2 milioni, che si confronta con un utile netto di 1,8 milioni del quarto trimestre 2016. Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si attesta a 46,2 milioni, in calo di 5,9 milioni rispetto a fine settembre 2017.
Scivola anche Molmed (-5,4%) che ha annunciato i conti. Nel dettaglio nel quarto trimestre 2017 ha consuntivato ricavi pari a 8,3 milioni, in calo del 6,5% rispetto al pari periodo 2016. L’Ebita si riduce dell’85,2% a 0,1 milioni mentre l’Ebit passa da un valore positivo di 0,5 milioni a un un deficit di 0,2 milioni. Il periodo in esame si chiude con una perdita netta di 0,4 milioni che si confronta con un utile di 0,4 milioni del quarto trimestre 2016.