Il Cda ha approvato i dati del 2017, presentando anche le evidenze pro-forma che tengono conto degli effetti della piena integrazione delle società Hermanos Fernández López, Fruttital Firenze e Galandi a partire dal 1° gennaio 2017.
Una fotografia del gruppo ad oggi che riporta ricavi consolidati pari a 937,8 milioni, rispetto 685 milioni del 2016, un Ebitda adjusted e un Ebit rispettivamente pari a 31,3 milioni e 11,3 milioni, un utile netto di 15,1 milioni e un indebitamento finanziario netto di 46,5 milioni, tenendo già conto, tra
debiti di natura finanziaria, dell’importo di 8 milioni relativo alla garanzia Intesa escussa nel gennaio 2018.
A livello reported si rileva che il fatturato segna un progresso del 19,6% a 819,1 milioni, riflettendo il consolidamento di suddette società a partire dal 1° luglio 2017.
In calo invece l’Ebitda adjusted (-26% a 26,3 milioni), con una marginalità che passa dal 5,2% al 3,2%.
Suddetta dinamica si amplifica a livello di Ebit, che diminuisce del 52,9% a 7,9 milioni.
Il gruppo chiude il 2017 con un utile di 13 milioni in calo del 28,8% rispetto ai 18,3 milioni del 2016.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si attesta a 46,5 milioni, in diminuzione di 51 milioni rispetto a fine 2016.
Il management intende focalizzare l’attenzione sul raggiungimento di sinergie operative e di un sempre miglior efficientamento della struttura distributiva europea, con l’obiettivo di accrescere ulteriormente la solidità dell’azienda. Il tutto mantenendo sempre il focus sulle opportunità di crescita per linee esterne.
Il CdA proporrà alla prossima assemblea degli azionisti un dividendo pari a 0,12 euro per azione (nessun dividendo a valere sull’utile del 2016), che verrà pagato a partire dal prossimo 9 maggio.