Il Ftse Italia Servizi Finanziari avvia la settimana in calo dell’1,6% e allineato all’omologo europeo (-0,9%), risentendo della giornata sottotono del comparto bancario (-0,8%) e uniformandosi al Ftse Mib (-1%).
Gli acquisti sul settore creditizio impattano negativamente sui titoli dell’asset management, tra cui Banca Mediolanum e Azimut riescono a contenere il rosso sotto l’1 per cento.
Su Poste Italiane (-0,8%) scatta qualche marginale presa di profitto, dopo la buona performance della scorsa ottava.
Chiude in rosso Exor (-2,3%), in scia all’andamento negativo delle principali controllate quotate a Piazza Affari.
Tiene DeA Capital (-0,1%) nonostante i conti del 2017 abbiano messo in luce un rosso, seppure dovuto a componenti non ricorrenti.
Tiene botta doBank (-0,2%), il cui board ha approvato un dividendo per azione di 0,394 euro.
Tra le Small Cap piccolo rimbalzo per Banca Intermobiliare (+1,8%), con il consigliere delegato Giorgio Girelli che lascerà l’incarico una volta perfezionata la vendita della quota di controllo al fondo Attestor, con quest’ultima che dovrebbe sbloccarsi a breve.
Parziale recupero per MutuiOnline (+2,5%) dopo il calo della settimana precedente, sostenuta anche dai buoni risultati riportati nel 2017.
Termina flat Banca Sistema, nel giorno in cui ha sottoscritto un accordo nel factoring con Banca Popolare del Lazio.