Il Cda della società di Ponte Piave ha approvato il progetto di bilancio 2017, chiuso con ricavi netti a 125,3 milioni, in calo del 6,5% rispetto all’anno precedente.
Ancora in deficit la gestione operativa, con un Ebitda adjusted negativo per 8,9 milioni e un Ebit adjusted in rosso per 14,2 milioni.
L’esercizio si chiude con un utile di 13,6 milioni (contro una perdita netta di 25,3 milioni registrata nel 2016), beneficiando dei proventi finanziari netti non ricorrenti derivanti dall’accordo di ristrutturazione per 52,7 milioni, al cui interno si saldano 15,6 milioni riferiti allo stralcio dei debiti a seguito di accordi con fornitori e la società di factoring nell’ambito
dell’Accordo di Ristrutturazione, e circa 39 milioni in relazione alla valutazione al fair value di debiti verso banche, società di factoring e fornitori.
Al 31 dicembre 2017 l’indebitamento finanziario netto scende a 40,3 milioni dagli 84,7 milioni di fine anno 2016.
(Segue approfondimento)