Il Cda di Datalogic ha approvato il progetto di bilancio 2017.
Nel quarto trimestre 2017 il fatturato è rimasto stabile, evidenziando un leggero incremento dello 0,4% a 155,3 milioni, penalizzato dell’andamento del cambio euro/dollaro; a cambi costanti le vendite segnano un progresso del 3,7%. Il risultato è sostenuto dall’ottima performance in Cina e in EMEA, dove il gruppo beneficia dell’acquisizione di Soredi Touch System.
Nella gestione operativa, l’Ebitda è cresciuto del 7% a 25,4 milioni con un incidenza sui ricavi del 16,4% (+100 basis points) e l’Ebit adjusted è salito del 9,8% a 20,5 milioni con un ros del 13,2% (+110 basis points). Se si considera la redditività netta riportata dal gruppo, la crescita è del 16,7% con un margine in aumento di 180 punti base.
Nella bottom line, il risultato netto di gruppo è pressoché triplicato a 15 milioni.
A livello patrimoniale, la liquidità netta è nettamente migliorata molto passando da 3,5 milioni a fine 2016 a 30,1 milioni al 31 dicembre 2017.
Per il 2018 il gruppo vede un proseguimento della ripresa economica dei settori di riferimento, spinta da iniziative sia private che pubbliche verso l’industria 4.0 e la trasformazione tecnologica. Da parte di Datalogic è dunque previsto un continuo incremento degli investimenti in R&D e nel rafforzamento delle organizzazioni commerciali, soprattutto in Nord America, mantenendo inoltre il focus sull’ottimizzazione dei costi.
Infine, il Consiglio di Amministrazione ha proposto un dividendo di 50 centesimi per azione, in aumento del 67% rispetto ai 30 centesimi del 2016.