Il fondo Bridgewater, che ha scommesso dallo scorso mese di ottobre su un ribasso dei listini europei, ha corretto leggermente il tiro per quanto riguarda gli short sui titoli italiani. Nel complesso il gestore americano non ha rinunciato alla propria scommessa, ma ha alleggerito le posizioni di circa un punto percentuale.
Una limatura delle posizioni che ha visto la cancellazione della posizione corta su Atlantia, la società di infrastrutture che fa capo alla famiglia Benetton impegnata nella conquista del gruppo spagnolo Abertis, su cui aveva una posizione pari allo 0,5% ora azzerata.
In calo anche la scommessa contro Intesa Sanpaolo, scesa dall’1,3% all’1,2%, su Eni passata dall’1,1% all’1% e su Enel dall’1,2% all’1,1 per cento.
Invariate la maggior parte delle restanti posizioni, riportate nella tabella sottostante.
Dall’inizio della scommessa di Bridgewater il listino milanese è rimasto più o meno sugli stessi livelli, come si vede dal grafico dell’indice Ftse Mib riportato di seguito.
Tuttavia, secondo i ragionamenti economici del gestore del fondo Ray Dalio, l’economia mostra i segni di fine ciclo per cui potrà verificarsi una correzione dei prezzi dei titoli, anche se è difficile prevedere l’esatto timing.