Il CdA della casa editrice dei quotidiani il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2017, chiuso con ricavi consolidati per 135,5 milioni, in calo del 4,9% rispetto alla gestione precedente, una dinamica che sconta l’andamento ancora riflessivo della raccolta pubblicitaria e della vendita dei quotidiani.
Nel dettaglio, in calo i ricavi editoriali consolidati (-7%), mentre quelli pubblicitari sono risultati sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente (-0,7%), evidenziando una dinamica migliore rispetto al mercato. La raccolta pubblicitaria sui quotidiani cartacei editi dal gruppo ha riportato una diminuzione dell’1,4%. Nel dettaglio, quella locale, comprensiva della rubricata, finanziaria e di servizio, ha segna una contrazione del 3,6%, mentre quella commerciale nazionale è risultata in aumento del 3,8%.
La raccolta pubblicitaria online nazionale e locale, pari a 5,2 milioni (9,5% sul fatturato totale pubblicitario), ha registrato un incremento rispettivamente del 4,5% e del 14% a parità di testate gestite.
In peggioramento la gestione operativa. Considerando i dati adjusted, depurati da voci non ricorrenti, l’Ebitda si riduce del 22,7% a 12,9 milioni. Andamento analogo anche per l’Ebit, che si è fissato a 4,2 milioni (-33,9%).
L’esercizio si chiude con una perdita netta di 3,1 milioni, rispetto all’utile di 1,1 milioni del 2016, scontando una minusvalenza di 3,2 milioni legata alla cessione nel mese di dicembre della partecipazione in Grafica Editoriale Printing (GEP).
Al 31 dicembre 2017, l’indebitamento finanziario netto si attesta a 30,9 milioni, diminuito del 10,8 milioni rispetto ai 41,7 milioni di fine 2016 per effetto della cessione di GEP e dei leasing finanziari in capo alla stessa, oltre alla generazione di cassa della gestione operativa.