Il gruppo, attivo nella produzione e distribuzione di vini, ha presentato i risultati relativi all’esercizio 2017, che ha riportato ricavi pari a 149,7 milioni (+2,6%), il 75,1% dei quali realizzati oltre frontiera.
Dalla ripartizione per divisione si rileva che il wholesale ha contribuito in modo prevalente all’incremento del fatturato passando da 60,3 milioni del 2016 a 69 milioni di quest’anno (+14,40%). Per contro è diminuito il contributo della divisione distance selling, passata da 85 milioni del 2016 a 79,8 milioni del 2017 (-6,1%).
La dinamica del fatturato si amplifica a livello sia di Ebitda, che cresce del 52% a 14,2 milioni sia di Ebit, salito del 78,4% a 10,8 milioni.
Tutto ciò si riflette a livello di utile netto, in deciso progresso, passando da 4,3 milioni a 6,7 milioni.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si attesta a circa 2,3 milioni, in calo di 8,2 milioni rispetto a fine 2016.
Il CdA propone la distribuzione di un dividendo di 0,40 euro per ciascuna azione, raddoppiato rispetto al 2016, che verrà pagato il prossimo 6 giugno.
Alessandro Mutinelli, presidente e AD del gruppo, dichiara: “Gli ottimi risultati ottenuti nel 2017 ci fanno affermare che gli obiettivi fissati al momento della costituzione di IWB, a inizio 2015, sono stati raggiunti: abbiamo creato un player unico nel panorama vitivinicolo italiano, presente su più canali di vendita, orientato al marketing, efficiente, managerializzato e realmente internazionale. Ora puntiamo a migliorare la nostra posizione su tutti i mercati, rafforzando la presenza dei nostri brand e, soprattutto, a crescere attraverso acquisizioni di aziende del settore, avendo dato prova di saper gestire, integrare e consolidare società diverse tra di loro, generando valore per i nostri azionisti.”
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