La giornata di ieri ha visto i principali listini europei chiudere le contrattazioni leggermente al di sotto della parità. L’Ibex 35 di Madrid e il Ftse 100 di Londra hanno ceduto rispettivamente lo 0,5% e lo 0,3 per cento. Poco meglio ha fatto il Cac 40 di Parigi (-0,2%), mentre il Dax di Francoforte ha terminato in parità. In controtendenza il Ftse Mib, che ha archiviato la seduta in lieve rialzo dello 0,1% a 22.820 punti.
L’attenzione del mercato era rivolta oltreoceano e più precisamente alle parole e all’outlook del neo presidente della Fed, Jerome Powell, che ha inaugurato il proprio mandato col primo rialzo dei tassi d’interesse (25 punti base) del 2018.
Il Ftse Aim Italia ha terminato invece guadagnando lo 0,1%, sovraperformando sia il London Ftse Aim 100 sia il London Ftse Aim All Share, che hanno ceduto 0,4 punti percentuali. Il volume dei titoli trattati si è attestato a 2.187.994 azioni scambiate, in calo rispetto ai volumi mediamente scambiati nei precedenti 5 giorni.
Positiva la sessione per Pharmanutra, in rialzo del +4,4% con 39.700 volumi scambiati. L’azienda nutraceutica, attiva nel settore dei prodotti a base di ferro orale, nel 2017 ha registrato margini operativi in crescita a doppia cifra nel 2017 .
Segno positivo anche su Clabo (+1,3%) con 42.000 azioni negoziate. La società ha comunicato che la controllata americana Howard McCray ha ricevuto ordini dalla catena di convenient stores Dollar General, per un controvalore di 1,5 milioni di dollari, portando il totale anno 2018 a 2,3 milioni di dollari. Ordini che portano ad aumentare le proiezioni dei ricavi negli Usa del 2018 a circa 16 milioni (rispetto ai 14,5 milioni previsti un mese fa), ai quali si aggiungeranno 2,5 milioni di dollari provenienti dalla fusione con Clabo USA.
Acquisti anche su Sit, che ha guadagnato lo 0,4% scambiando 2.400 volumi. La società, attiva nell’ambito della componentistica e dei sistemi per apparecchi per il riscaldamento domestico, ha reso noto i dati dell’ esercizio 2017. Nel dettaglio si segnalano ricavi in crescita (+2%) e perdita netta per 23,3 milioni, oltre a un aumento dei margini operativi e a un calo della marginalità.
In controtendenza BioDue (-1%) con 2.500 azioni negoziate. Il gruppo, che sviluppa, produce e commercializza dispositivi medici, prodotti dermocosmetici e integratori alimentari, nel 2017 ha registrato un incremento dei ricavi e un balzo dell’utile netto a 4,1 milioni .
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