Il CdA di Beghelli ha approvato il progetto di bilancio per l’esercizio 2017.
I ricavi si sono attestati a 177,9 milioni in calo dell’1,5% rispetto ai 180,4 milioni dell’esercizio 2016.
La componente estera è pari a 90,2 milioni con un incremento del 5,9% a/a con un’incidenza sul fatturato consolidato del 50,7%, (47,2% rel 2016).
I ricavi risultano in calo in quanto nell’esercizio 2016 includevano 2,2 milioni derivanti dalla gestione dei Titoli di Efficienza Energetica, riclassificati a partire dall’esercizio 2017 nella voce “Altri Proventi”,
L’Ebitda si attesta a 22,7,milioni, in aumento del 19% a/a, grazie a componenti positive non ricorrenti per 3,9 milioni derivanti dalla plusvalenza realizzata dalla vendita di uno stabilimento.
Al nette di tale plusvalenza l’Ebitda adjusted si attesta a 18,8 milioni in calo dell’1,7% rispetto ai 19,1 milioni del 2016.
L’Ebit è in crescita, passando dai 10,8 milioni del 2016 agli 11,8 milioni del 2017 (+9,5%) nonostante la svalutazione non ricorrente di un immobile per 1,5 milioni e la svalutazioni di taluni costi di sviluppo in precedenza capitalizzati e non ritenuti recuperabili sulla base dell’impariment test effettuato per 1,6 milioni.
Al netto della suddette componente straordinaria l’Ebit adjusted è di 9,3 milioni, in calo del 13,4 per cento.
Alla luce delle suddette dinamiche l’utile netto di pertinenza dei soci si attesta a 3,5 milioni (3,8 milioni nel 2016).
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 era pari a 64,7 milioni (68,5 milioni al 31 dicembre 2016), in riduzione di 3,8, milioni prevalentemente per la generazione di cassa parzialmente assorbita dall’aumento del capitale circolante e dal pagamento dei dividendi.
Il management prevede per il 2018 un fatturato in crescita rispetto all’esercizio 2017 e un miglioramento della redditività operativa.