Il cda di Brioschi, realtà attiva nello sviluppo immobiliare, ha approvato i conti relativi al 2017. I ricavi consolidati sono saliti a 28,3 milioni, in aumento del 5,9% rispetto al 2016.
L’Ebitda è risultato pari a 5,8 milioni, in calo del 6,4% rispetto ai 6,2 milioni dell’anno precedente.
L’Ebit, invece, migliora riducendo il deficit a 1 milione rispetto agli 1,3 milioni dell’anno precedente (-17%) dopo aver contabilizzato ammortamenti per 6,8 milioni.
Il saldo della gestione finanziaria risulta negativo per 9,1 milioni, in linea con quanto registrato nel 2016: la riduzione dell’esposizione bancaria e l’ulteriore contenimento degli interessi passivi quale conseguenza dell’andamento dei tassi, sono stati compensati dai maggiori oneri connessi alla valutazione dei crediti non performing.
Alla luce anche di una perdita consolidata derivante da partecipazioni, pari a 1,8 milioni, e di un recupero fiscale di 2,8 milioni, Brioschi ha chiuso l’esercizio con un utile netto di competenza dei soci negativo per 6,1 milioni ma in miglioramento rispetto alla perdita di 10,2 milioni del 2016.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto a fine 2017 si attestava a 200,7 milioni, in riduzione rispetto ai 218,5 milioni del 2016. Il miglioramento è principalmente attribuibile alla cessione di un immobile a Milanofiori per 5,9 milioni e all’acconto incassato in sede di preliminare di vendita del complesso di via Darwin a Milano per 10 milioni.