Esprinet – Peggiora la marginalità nel 2017

Esprinet, gruppo attivo nella distribuzione “business-to-business” di informatica ed elettronica di consumo, ha approvato il progetto di bilancio 2017, sostanzialmente in linea con il resoconto intermedio diffuso a metà febbraio.

Nel full year sono stati realizzati ricavi per 3.217 milioni, in aumento del 5,7% rispetto al 2016. A perimetro di consolidamento omogeneo, escludendo in entrambi gli esercizi gli apporti delle società acquisite nel corso del 2016, si stima che i ricavi netti consolidati si sarebbero attestati a 2.566 milioni, in calo rispetto a 2.654 milioni del 2016 (-3,3%).

Variazione negativa per l’Ebitda, in contrazione su base tendenziale dell’8,4% a 39,5 milioni, con un’incidenza sui ricavi diminuita dall’1,4 all’1,2 per cento.

L’Ebit si è attestato a 34,3 milioni, con una flessione del -10,9% rispetto al
31 dicembre 2016 (38,6 milioni) e un’incidenza sui ricavi diminuita a 1,07% da 1,27 per cento. A perimetro di consolidamento omogeneo si valuta che l’Ebit sarebbe sceso a 24,0 milioni da 29,3 milioni nel corrispondente periodo del 2016 (-18,1%).

Il conto economico si è chiuso con un utile netto pari a 26,3 milioni, in flessione del 2,2% rispetto all’esercizio 2016.

La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2017, positiva per 123,1 milioni, si confronta con un surplus di liquidità pari a 105,4 milioni a fine 2016. Il miglioramento della posizione finanziaria netta puntuale di fine periodo si riconnette all’andamento del livello del capitale circolante puntuale al 31 dicembre 2017 che risulta influenzato sia da fattori tecnici, in gran parte estranei all’andamento dei livelli medi dello stesso circolante, sia dal grado di utilizzo più o meno elevato dei programmi di factoring “pro soluto” dei crediti commerciali nonché dall’operazione di cartolarizzazione degli stessi.

Commento

I risultati dell’esercizio 2017 sono in linea con il target di ricavi netti consolidati, compreso tra 3,2 e 3,3 miliardi, e di Ebit che era previsto tra 34 e 36 milioni al netto di eventi straordinari non ripetibili.

Per l’esercizio 2018 il management riconferma una attesa di crescita dei ricavi in area “low-single digit”. A livello di redditività si prevede un Ebit compreso tra 39 e 41 milioni al netto di componenti di reddito non ricorrenti. Dati sensibilmente inferiori a quelli previsti inizialmente dal piano al 2018, che ipotizzava per il 2018 un fatturato pari a 3,75 miliardi e un Ebit di 66 milioni.

Il CdA proporrà all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo unitario di
0,135 per ogni azione ordinaria, in linea con il 2016. Il dividendo sarà messo in pagamento a partire dal 16 maggio 2018 (con stacco cedola n.13 il 14 maggio 2018 e record date il 15 maggio 2018).