L’operatore scandinavo Intrum Justitia, interessato a rilevare la piattaforma di servicing di Intesa Sanpaolo oltre che un portafoglio di crediti deteriorati compreso tra i 10/11 miliardi, sta procedendo a passo spedito nella definizione dell’offerta. Secondo alcune indiscrezioni, la società guidata in Italia da Antonella Pagano avrebbe già terminato a tempo record la due diligence sul pacchetto di npl destinato a passare di mano.
Ora le banche stanno lavorando alla struttura finanziaria dell’operazione e il passaggio più importante è costituito dalla ricerca di un partner finanziario che affianchi il gruppo svedese nel deal relativo all’acquisto del 51% della piattaforma. Il valore dell’operazione è stimato in circa un miliardo.
Intesa Sanpaolo manterrebbe una quota di minoranza della piattaforma e parte dell’operazione sarebbe finanziata tramite debito.
In ogni caso, soggetti coinvolti e advisor sono al lavoro per arrivare alla presentazione di un’offerta entro il mese di aprile.
Intanto a Piazza Affari i titoli dell’istituto guidato da Carlo Messina sono poco mossi e segnano un calo dello 0,5% a 3,02 euro, contro un calo dello 0,3% dell’indice Ftse Italia Banche.