Mittel – La bottom line torna positiva per 16,9 mln nel 2017

Il gruppo Mittel ha archiviato l’esercizio 2017 con un utile netto di 16,9 milioni, grazie soprattutto alle dismissioni degli asset non core e in particolare la partecipazione di minoranza detenuta in Livanova. L’indebitamento finanziario si attesta a 101,1 milioni.

Il board di Mittel ha approvato i conti relativi al 31 dicembre 2017. La nota rilasciata dalla merchant bank milanese sottolinea che “In considerazione del cambio della data di chiusura dell’esercizio sociale dal 30 settembre al 31 dicembre di ogni anno, deliberato dall’assemblea straordinaria degli azionisti del 18 novembre 2016, l’esercizio al 31 dicembre 2017 ha avuto una durata di 15 mesi (1° ottobre 2016-31 dicembre 2017). I saldi economici esposti al 31 dicembre 2017, pertanto, riferendosi ad un esercizio sociale di durata superiore ad un anno, non sono pienamente comparabili con quelli dell’esercizio precedente”.

Il gruppo Mittel ha chiuso il 2017 con un utile netto di 16,9 milioni che si confronta con il rosso di 4,5 milioni al 30 settembre 2016.

I ricavi si sono attestati a 72,5 milioni dai 9,7 a fine settembre 2016, grazie all’inclusione, ancora parziale, nel perimetro di consolidamento delle acquisizioni di maggioranza perfezionate. Alla voce contribuiscono, principalmente il settore sanitario- assistenziale (gruppo Zaffiro e controllate) per 29,4 milioni (14 mesi), il real estate per 16,2 milioni (5,9 milioni al 30 settembre 2016), il Design (Ceramica Cielo) per 10,5 milioni (6 mesi), l’automotive (IMC e Balder) per Euro 11 milioni (3 mesi) e l’advisory per 3,2 milioni (1,2 milioni al 30 settembre 2016);

L’allargamento del perimetro ha implicato anche un incremento dei costi operativi, aumentati a 67,3 milioni (23,5 milioni a fine settembre 2016). Gli oneri si suddividono in costi per acquisti, servizi e diversi per 42,8 milioni (16,9 milioni al 30 settembre 2016) e costi del personale per 24,5 milioni (6,6 milioni a fine settembre 2016).

Tali dinamiche hanno riportato ad un’Ebitda negativo per 5,6 milioni (in forte riduzione dal deficit di -16,6 milioni al 30 settembre 2016).

Dopo rettifiche di attività finanziarie negative per 2,6 milioni (-14,8 milioni al 30 settembre 2016) e plusvalenze per 42,4 milioni (25,2 milioni a fine settembre 2016) generate dalla cessione di alcuni asset non core (in particolare quella di minoranza posseduta in Livanova, colosso medicale quotato sul Nasdaq), il risultato operativo è risultato positivo per 25,4 milioni (0,074 milioni al 30 settembre 2016).

La gestione finanziaria ha registrato un saldo negativo per 10,3 milioni (-2,3 milioni a fine settembre 2016) e sono state spesate imposte per 2,4 milioni (4,7 milioni al 30 settembre 2016)

L’indebitamento finanziario evidenzia un peggioramento di 46,6 milioni rispetto al 30 settembre 2016, attestandosi a 101,1 milioni. Andamento attribuibile principalmente alla liquidità impiegata per le acquisizioni effettuate. Il patrimonio netto di gruppo ammonta a 223,9 milioni (253 milioni a fine settembre 2016).

ll cda proporrà alla prossima assemblea ordinaria (convocata per il 26 aprile 2018) l’assegnazione gratuita ai soci, a titolo di dividendo straordinario, di massime 5,812 milioni di azioni proprie ordinarie in portafoglio secondo il rapporto di 1 azione ordinaria ogni 13 azioni ordinarie possedute da ciascun azionista. L’operazione rappresenta una forma di remunerazione dell’investimento degli azionisti nella società e non compromette l’equilibrio patrimoniale, finanziario ed economico della stessa.

Si ricorda che il cda di Mittel ha approvato il piano strategico 2016/19, focalizzato su alcuni punti cardine rappresentati dalla valorizzazione degli asset non core in portafoglio, al fine di generare nuove risorse per investimenti e dallo sviluppo dell’attività di investimento in piccole e medie imprese italiane a elevata generazione di cash flow.