Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un lieve progresso dello 0,2% e allineato all’omologo europeo (flat), risentendo in parte delle vendite sul comparto bancario (-0,9%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,1%).
In assenza di spunti macroeconomici rilevanti l’attenzione è stata rivolta alla riunione della Fed che, come da attese, ha rivisto a rialzo i tassi.
Le vendite sul settore creditizio influenza parzialmente l’andamento dei titoli dell’asset management, tra cui reggono Banca Generali (+0,4%) che ha rinnovato l’accordo distributivo con Generali Italia, e Anima (+0,3%), con quest’ultima che interrompe il trend negativo degli ultimi giorni.
Tiene Poste Italiane (-0,2%), con il titolo che ha acquisito un’enorme visibilità a meno di un mese dalla presentazione del nuovo piano industriale.
Chiude un’altra seduta positiva Exor (+0,5%), ancora in scia alla buona performance delle controllate Fca e Ferrari.
Tra le Small Cap frazionale calo per Banca Ifis (+%), che nel frattempo sta portando avanti la semplificazione societaria.
Tra le Small Cap di nuovo in rosso Banca Intermobiliare (-1,7%), con il consigliere delegato Giorgio Girelli che lascerà l’incarico una volta perfezionata la vendita della quota di controllo al fondo Attestor, con quest’ultima che dovrebbe sbloccarsi a breve. La banca torinese, intanto, ha siglato una partnership distributiva con il colosso dell’asset management Capital Group.