Nel quarto trimestre 2017 il gruppo Terna realizza ricavi pari a 456,9 milioni, in progresso del 6,5% rispetto al pari periodo del 2016, per effetto sia del maggiore corrispettivo regolato relativo all’attività di trasmissione (+6,5% su base annua) sia del aumento dei ricavi delle attività internazionali e altre (+63,4%).
L’Ebitda, che era già stato comunicato preliminarmente lo scorso 20 febbraio, si è attestato a 392,9 milioni in crescita del 6,7% in relazione ad un aumento più che proporzionale dei costi operativi rispetto al giro d’affari. Il relativo margine si riduce del 3,6% al 63,1 per cento.
L’Ebit, pari a 260,7 milioni, segna un calo dello 0,8%, risultando però superiore del 5,4% rispetto al consensus, in presenza di ammortamenti e svalutazioni passati a 136,3 milioni dai precedenti 105,5 milioni.
Il risultato ante imposte cresce dell’8,8% a 240 milioni, beneficiando di oneri finanziari netti sostanziamente dimezzati a 20,5 milioni.
Il periodo in esame si chiude con un utile netto di 159,5 milioni in progresso del 9% (+4,8% vs consensus).
Si segnala che i dati su ricavi, Ebitda, indebitamento finanziario netto al 31 dicembre e l’ammontare degli investimenti sono stati comunicati lo scorso 20 febbraio (Terna – Ebitda e debito migliori delle stime nel 4° trim. 2017).
Il CdA proporrà all’assemblea degli azionisti l’approvazione di un dividendo complessivo per l’esercizio 2017 di 442.198.240 euro pari a 22 centesimi per azione (contro 20,6 centesimi l’anno precedente). Si segnala che lo scorso 22 novembre era stato distribuito un acconto a valere sul risultato del 2017 di 7,4263 centesimi per azione già corrisposto il 22 novembre 2017, pertanto i rimanenti 14,5737 centesimi per azione andranno in pagamento dal prossimo 20 giugno, con data stacco il 18 giugno.
Il management segnala che il settore elettrico sarà caratterizzato da una sempre più rapida evoluzione tecnologica che comporterà una riduzione dei costi e un miglioramento delle performance delle fonti di produzione rinnovabili e degli accumuli, nuove opportunità di digitalizzazione del sistema e della rete e introduzione di sistemi, tecnologie e soluzioni più efficienti.
In linea con le indicazioni delle Nazioni Unite, con le linee guida della UE e con gli obiettivi individuati dalla Strategia Energetica Nazionale, le principali implicazioni per il TSO riguarderanno la necessità di abilitare l’integrazione di tutte le nuove risorse e pianificare e gestire il sistema in sicurezza ed efficienza.
In questo contesto si impone una forte accelerazione delle attività di investimento con focus sullo sviluppo della rete nazionale per favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili e migliorare la sicurezza del sistema e, al tempo stesso, accelerare il rinnovo degli asset del gruppo con l’obiettivo di mitigare i rischi di interruzioni di servizio, aumentare la sostenibilità ambientale e supportare la manutenzione mediante il ricorso a tecnologie di digitalizzazione della rete.