Nelle trattative con potenziali partner, tra cui il gruppo Intrum Justitia, per la vendita di una quota nella piattaforma di gestione dei crediti deteriorati e di un pacchetto di npl da parte di Intesa Sanpaolo non ci sono scadenze fissate.
È quanto sottolineato il Ceo della banca milanese, Carlo Messina, a margine di un evento alla Oxford University.
Il manager ha precisato che “Non c’è una deadline. Non ho mai confermato a nessuno la scadenza del 31 marzo. Solo se troviamo un partner che acceleri il recupero dei crediti, lavori sui crediti non garantiti e ci consenta di vendere il portafoglio ai valori di libro, faremo un accordo”.
“Se questo non accade – ha proseguito l’Ad – non faremo accordi perché non ne abbiamo bisogno. Sarei comunque felice di farlo. Abbiamo già detto che siamo in trattative con più di un soggetto, tra cui Intrum”.
Infine, parlando a proposito della Brexit, Messina ha affermato che “Per Intesa Sanpaolo ci potrebbe essere un’opportunità nel Regno Unito nel private banking e nell’asset management a causa della riduzione dei competitor. Alcune nicchie selezionate potrebbero crearsi per Intesa nel Regno Unito”.