Vendite sull’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che dopo le ultime sedute positive lascia sul terreno lo 0,7 per cento, sovraperformando il corrispondente indice europeo (-1%).
Scende dopo due giornate di forti rialzi il prezzo del petrolio, con Wti e Brent che poco dopo la chiusura quotavano 64,5 e 69 dollari al barile, con una diminuzione generale superiore allo 0,5%.
Forte calo per le Borse del Vecchio Continente nel pomeriggio sulla scia dei dazi annunciati nelle scorse settimane dal presidente americano Donald Trump, che secondo quanto affermato dal rappresentante per il Commercio Usa Robert Lighthizer dovrebbero riguardare la sola Cina.
Tornando all’azionario, i dazi fanno crollare Tenaris che chiude in fondo al Ftse Mib con un ribasso del 6,1%. A penalizzare il titolo è stata principalmente l’esclusione dai dazi della Corea del Sud, paese i cui costruttori di tubi sono i principali competitor del gruppo italiano, anche attraverso attività di dumping.
Contiene le perdite l’altra big Eni (-0,5%) mentre Saipem presenta un calo più marcato del 3,2%. Quest’ultima ha comunicato l’acquisto di una nuova imbarcazione per attività di tie-back sottomarina, per un costo di 245 milioni di dollari.
Vendite anche sugli altri titoli del settore, fra cui si segnala il -3,6% di Saras.