Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute in calo complessivamente del 2,5% a 22.289 punti, penalizzato come tutto l’azionario mondiale soprattutto dai timori di guerra commerciale dopo i nuovi dazi annunciati dagli Usa ai danni della Cina.
In ribasso anche l’automotive, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha segnato un -2,8% w/w rispetto al -3,8% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto affonda Cnh (-8,2% w/w) che ha scontato anche le dimissioni a sorpresa del ceo Richard Tobin.
Vendite anche su Brembo (-4,4% w/w), Fca (-3,2% w/w), Ferrari (-2,2% w/w) e Pirelli (-2,1% w/w), con il gruppo della Bicocca che ha annunciato investimenti in Sud America per 250 milioni in linea alla strategia di ammodernamento degli impianti per lo sviluppo del segmento High Value.
Nel segmento delle piccole capitalizzazioni, invece, resiste sostanzialmente invariata Sogefi (+0,3% w/w), mentre spicca Pininfarina (+7,5% w/w) dopo la pubblicazione dei risultati 2017. Infine, la diffusione dei conti non basta a sostenere Immsi (-6% w/w), che ha chiuso l’ottava in deciso rosso.