Il CdA della società guidata da Urbano Cairo ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2017.
Si segnala che il 2017 si confronta con un 2016 che include il consolidamento di Rcs solo per gli ultimi quattro mesi dell’anno, pertanto i dati non risultano immediatamente confrontabili con i corrispondenti valori dell’esercizio precedente.
L’esercizio in analisi si chiude con ricavi netti consolidati per 1.109,4 milioni, un andamento che ha beneficiato principalmente del consolidamento di Rcs per tutto l’esercizio. Nello specifico, nel 2016 il fatturato di Rcs aveva apportato 336 milioni, mentre nel 2017 891 milioni. Sostanzialmente invariati invece i ricavi provenienti dagli altri segmenti in cui opera il gruppo, dove si registra la contrazione più notevole per il settore dell’editoria e dei periodici passato da 97 a 90 milioni.
L’Ebitda si fissa a 168,8 milioni, mentre l’Ebit raggiunge quota 102,7 milioni, con i relativi margini che si mantengono sostanzialmente stabili (+0,3% per entrambi).
L’utile netto del gruppo sale a 52 milioni, dai precedenti 21,6 milioni.
Al 31 dicembre 2017 l’indebitamento finanziario netto è sceso di 89,5 milioni a 263,1 milioni rispetto a fine anno 2016. Il miglioramento è principalmente riconducibile ai flussi di cassa generati dalla gestione operativa (circa 118 milioni) e all’incasso di proventi netti di operazioni di disinvestimento (circa 15,3 milioni), solo in parte assorbiti da investimenti e dalla distribuzione di dividendi (6,7 milioni).
Il board proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 0,10 euro per azione (0,05 euro per azione nel 2016).