Settimana flat per il settore Commercio il cui indice è rimasto sostanzialmente invariato sovraperformando sia il corrispondente europeo (-1,2%) sia il Ftse Mib (-2,5%).
Andamento quest’ultimo in un’ottava nella quale l’attenzione degli investitori si è focalizzata in particolare sulla riunione della Fed che, come previsto, ha portato con sé il primo rialzo dei tassi di interesse del 2018. Il tutto in un clima però di tensione legato a una guerra commerciale all’orizzonte tra Stati Uniti e Cina, con l’introduzione da parte di Trump di nuove tariffe e sanzioni per 50-60 miliardi di dollari nei confronti di Pechino.
Tra i titoli del settore presenti nel Ftse Mib la migliore è stata Campari (+0,7%), che ha acquistato tra il 12 e il 16 marzo 233mila azioni proprie al prezzo medio unitario di 6,1404 euro per azione, per un controvalore complessivo di oltre 1,4 milioni.
Sostanzialmente invariata Ynap (+0,1%) su cui si segnala che è stato pubblicato il documento di offerta, approvato da Consob, relativo all’offerta pubblica di acquisto volontaria, annunciata lo scorso 22 gennaio (Ynap – Richemont lancia opa totalitaria a 38 euro per azione) e promossa da RLG Italia Holding sulla totalità delle azioni Ynap di cui l’offerente non è ancora titolare. Si riporta inoltre che il Cda di Ynap ha ritenuto congruo, da un punto di vista finanziario, il corrispettivo di 38 euro per ciascuna azione ordinaria Ynap stessa portata in adesione all’offerta. Infine si segnala che l’Ad Federico Marchetti ha portato le proprie azioni (5,6% del capitale sociale) in adesione all’offerta lanciata da Richemont, in ottemperanza all’impegno di adesione sottoscritto tra il medesimo e il gruppo francese lo scorso 21 gennaio e che la società ha lanciato il nuovo online flagship store di Ferrari.
Tra le Mid Cap ha fatto meglio Marr (+1,7%) su cui Banca Imi ha confermato la raccomandazione add e alzato il prezzo obiettivo a 27,8 euro dal precedente 23,9 euro. Invece Mediobanca ha alzato il target price a 23,30 euro dal precedente 21,80 euro confermando il giudizio neutral.
Infine tra le Small si è distinta Netweek con un +10,7 per cento.
Molto bene anche Bioera (+5,2%) che ha perfezionato un’operazione di finanziamento per l’importo massimo di 3,5 milioni di dollari mediante l’emissione di una debenture note ammessa a quotazione sul segmento Third Market, sistema di scambi della Borsa di Vienna.