Il sentiero di crescita intrapreso da Fineco farà leva su due elementi: la sgr di diritto irlandese ormai prossima al via e la creazione di una nuova piattaforma di consulenza globale.
È quanto ha spiegato in un’intervista Alessandro Foti, Ceo della banca milanese. Fineco punterà sempre di più sul private banking, settore in cui attualmente gestisce masse per 27 miliardi su un totale di 69 miliardi di asset under management.
In merito alla nuova sgr, che sarà denominata Fineco Asset Management, l’Ad nell’intervista sottolinea che “sarà pienamente operativa entro giugno. Sarà basata in Irlanda e gestita da un gruppo di 25 persone circa”.
“Non ci metteremo a fare i gestori di portafoglio” – prosegue l’Ad – “Fineco Asset Management dovrà costruire fondi di fondi e i blocchi costitutivi delle nostre soluzioni di consulenza. In buona sostanza, se fino all’altro giorno utilizzavamo fondi retail dalla nostra piattaforma aperta, adesso utilizzeremo sempre l’expertise di questi gestori che gestiranno per conto nostro i nostri fondi. I fondi rimarranno gli stessi, però noi ne avremo la gestione operativa e ciò ci permetterà di recuperare efficienza e dare risposte migliori ai clienti e al mercato”.
Per quanto riguarda la nuova piattaforma di consulenza, il manager precisa che “Nella riunione dei nostri top banker a Montecarlo abbiamo annunciato che a giorni rilasceremo un nuovo servizio di consulenza. Si chiama ‘Plus’, perché crediamo sia di assoluta eccellenza, e ha l’ambizione di permettere ai clienti di ricevere una consulenza a 360 gradi su tutti i loro asset finanziari grazie anche a strumenti di diagnosi, reportistica e monitoraggio”.
Intorno alle 10:00 il titolo registra una flessione dello 0,5% a 9,93 euro, un andamento in linea con il Ftse Italia Servizi Finanziari (-0,5%).