Servizi Finanziari (Aim) – Ottava debole con CdR in controtendenza (+2,4%)

Nella scorsa ottava, che va dal 19 al 23 marzo, l’indice Aim Servizi Finanziari ha perso lo 0,3%, in misura quindi più contenuta rispetto all’andamento generale dei vari mercati borsistici. Venti i titoli del comparto movimentati, cinque al rialzo, dodici al ribasso e tre invariati. Il migliore è stato CdR Advance Capital (+2,4%), seguito da Alp.I Spac (+2,1%). Sul fronte opposto, hanno ceduto l’1,9% Ambromobiliare e Glenalta Spac. Non è stato trattato First Capital. Venerdì si sono tenuti i Cda di bilancio di Ambromobiliare e Eps Equita Pep Spac.

In un contesto borsistico internazionale nettamente negativo, l’indice del comparto Aim Servizi Finanziari, al termine di un’ottava altalenate, con il -0,1% di venerdì ha ceduto complessivamente lo 0,3%. Per quanto concerne gli indici di riferimento, nel corso della settimana il Ftse Aim Italia ha perso lo 0,2%, il Ftse Italia All Share il 2,4% e il London Ftse Aim 100 il 3,8 per cento.

Più in particolare, a livello di borse nazionali, il Ftse 100 di Londra ha lasciato sul terreno nell’ottava il 3,4%, il Cac 40 di Parigi il 3,6%, l’Ibex 35 di Madrid e l’Hang Seng di Hong Kong il 3,8%, il Dax 30 di Francoforte il 4,1% e il Nikkei 225 di Tokyo il 4,9 per cento. Negativa anche Wall Street con il Dow Jones a -5,2% e il Nasdaq 100 a -6,7 per cento.

Per quanto concerne i singoli titoli, in controtendenza CdR Advance Capital che, non trattato martedì e avendo chiuso venerdì in parità con 3 mila pezzi, ha guadagnato complessivamente il 2,4%, da 1,035 a 1,06 euro con 60 mila pezzi scambiati. Lo segue Alp.I Spac che, al termine di un andamento altalenante, venerdì è salito del 2,1% con 3.400 pezzi facendo registrare nell’ottava un +2,1%, da 10,05 a 10,264 euro con 9.300 pezzi.

Wm Capital, non trattato mercoledì, venerdì ha chiuso in parità con 16.500 pezzi recuperando in totale l’1,2%, da 0,405 a 0,41 euro con 87 mila pezzi. Scm Sim, trattato lunedì, mercoledì e giovedì, ha recuperato l’1%, da 9,90 a 10 euro con 360 pezzi. IDeaMI Spac, nonostante il -0,6% di venerdì con 11.600 pezzi, ha mantenuto acquisito lo 0,2%, da 9,68 a 9,70 euro con 26.900 pezzi.

SprintItaly Spac, dopo un andamento altalenante e il +0,2% di venerdì con 26.300 pezzi, ha chiuso l’ottava invariato a quota 9,80 euro con 62.700 pezzi. 4Aim Sicaf, trattato solo giovedì, è rimasto anch’esso invariato a quota 500 euro con 104 pezzi. Andamento altalenante anche per Crescita Spac che il +0,5% di venerdì con 13.200 pezzi ha consentito di chiudere in parità l’ottava a quota 9,95 euro con 43 mila pezzi.

Vei 1 Spac, invece, con il -0,2% di venerdì e 78.800 pezzi, ha subìto complessivamente una limatura dello 0,1%, da 9,68 a 9,67 euro con 134.400 pezzi. Life Care Capital Spac, nonostante il +0,3% di venerdì con 17 mila pezzi, ha perso lo 0,2%, da 9,699 a 9,68 euro con 75.300 pezzi. Industrial Stars of Italy 3 Spac, sceso venerdì dello 0,6% con solo 400 pezzi, è arretrato dello 0,2%, da 9,76 a 9,74 euro con 33.800 pezzi.

Assiteca, trattato lunedì, martedì e giovedì, ha ceduto lo 0,4%, da 9,49 a 9,48 euro con 12.750 pezzi. Capital for Progress 2 Spac, trattato martedì, giovedì e venerdì, nonostante il +0,5% di venerdì con 100 pezzi, è arretrato dello 0,5%, da 9,95 a 9,90 euro con 6.600 pezzi. Innova Italy 1 Spac, con il -1% e 1.000 pezzi di venerdì, è sceso dello 0,5%, da 9,90 a 9,85 euro con 11.400 pezzi. Nel corso della seduta di venerdì il titolo ha toccato di nuovo quota 9,80 euro, minimo da inizio anno già fatto registrare nella giornata di martedì.

Equita Group, nonostante il +0,5% di venerdì con 7.500 pezzi, ha ceduto lo 0,6%, da 3,21 a 3,19 euro con 320.500 pezzi. Spactiv Spac, trattato solo giovedì e venerdì, venerdì è sceso dello 0,2% con 1.100 pezzi e nella settimana dell’1%, da 10 a 9,90 euro con 1.300 pezzi.

Eps Equita Pep Spac, non trattato martedì, venerdì ha chiuso in parità con 8.600 pezzi perdendo complessivamente l’1%, da 10 a 9,90 euro con 26.300 pezzi. Venerdì il Cda ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2017 che registra una perdita di 703,6 mila euro, un patrimonio netto di 153,3 milioni e liquidità netta per 153,4 milioni. Spaxs Spac, con il -0,2% di venerdì e 21.400 pezzi, è arretrato dell’1,2%, da 10,358 a 10,232 euro con 112.600 pezzi.

Ambromobiliare, dopo aver chiuso le prime tre sedute dell’ottava in parità, giovedì ha perso il 2,4% con 86 mila pezzi per poi recuperare venerdì lo 0,5% con soli 400 pezzi. Complessivamente il titolo ha ceduto l’1,9%, da 3,73 a 3,66 euro con 96 mila pezzi. Venerdì il Cda ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2017 che presenta un utile netto di 198 mila, a fronte di una perdita di 461 mila nel 2016.

Il titolo Glenalta Spac, riammesso giovedì alle contrattazioni dopo sedici giornate di sospensione, venerdì ha lasciato sul terreno l’1,5% con 20.800 pezzi totalizzando nelle due sedute una perdita dell’1,9%, da 10,30 a 10,10 euro con 41.300 pezzi. Mercoledì la Società ha comunicato di aver pubblicato il documento informativo sulla business combination con CFT.

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