Dopo i ricorsi al Tar di sette amministrazioni comunali della Piana Fiorentina, i vertici di Toscana Aeroporti hanno voluto ribadire che il Masterplan relativo al progetto della nuova pista dell’aeroporto di Firenze gode della compatibilità ambientale.
La società di gestione sottolinea come “il ricorso sia stato presentato nonostante i numerosi studi tecnici e specialistici condotti sulle ipotesi di adeguamento dello scalo, che hanno evidenziato la completa fattibilità del progetto di ampliamento. Il Masterplan della nuova pista è stato valutato positivamente dalla Commissione VIA, nel corso della recente Valutazione di Impatto Ambientale condotta dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero dei Beni Culturali. Il positivo esito del percorso a livello ministeriale, concluso nel rispetto del recepimento della direttiva europea di riferimento, ha sancito la sostenibilità ambientale del progetto, assurgendo i relativi impatti a livelli di significatività tali da poter essere considerati compatibili con l’ambiente e col territorio”.
Si ricorda che il Master Plan dell’aeroporto di Firenze (2014-2029) prevede investimenti per circa 336 milioni, destinati al rifacimento completo dell’attuale scalo aeroportuale con la realizzazione della nuova pista di Peretola e dei relativi raccordi e piazzali aeromobili.
Inoltre, verrà realizzato un nuovo Terminal Passeggeri e migliorata la viabilità di accesso, i parcheggi e tutte le opere necessarie alla realizzazione del nuovo scalo. Tali interventi si fondano sull’attuale inadeguatezza della struttura esistente che comporta frequenti cancellazioni dei voli, come peraltro già avvenuto nel 2016.
Dopo aver ottenuto lo scorso dicembre la firma del ministro al decreto, i lavori potranno però partire solo con il nulla osta della Conferenza dei Servizi, convocata dall’Enac, che adeguerà il progetto alle esigenze del territorio e definirà i dettagli delle opere.