Il Cda di Enertronica, ha approvato il bilancio relativo al 2017, un anno in cui la soietà, come affermato dall’ad Vito Nardi, ” si è trasformata da società operante quasi esclusivamente nel settore EPC (Engineering Procurement and Construction) ad un Gruppo Industriale dell’energia e dell’automazione”.
Nel periodo in esame i ricavi consolidati sono risultati sostanzialmente stabili a 90 milioni.
L’Ebitda, negativo per circa 1 milione, ha registrato un significativo peggioramento rispetto ai 5,3 milioni del 2016. Un andamento che sconta l’incremento del 7,7% dei costi operativi.
Dopo aver spesato ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni per 2,2 milioni (importo più che raddoppiato al 2016), l’Ebit risulta negativo per 3,2 milioni, a fronte di un utile di 4,3 milioni dell’anno precedente.
L’esercizio si è chiuso così con una perdita netta di 3 milioni, contro un utile netto di 2,5 milioni.
Si segnala che sul risultato consolidato hanno inciso la perdita di 1,2 milioni della società Smartutility (di cui è stato ceduto il 90%) e Progetti International con una perdita di circa 0,5 milioni per operazioni straordinarie sul personale avvenute nel mese di dicembre 2017.
Inoltre, si registra una perdita di circa 1,8 milioni della controlla Enertronica Inc, controllata USA costituita nel 2017, sulla quale pesano in modo rilevante i costi relativi all’avvio delle attività commerciali non ammortizzabili.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto aumenta di oltre 8 milioni a 19,2 milioni.
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