Oggi il CdA di Hera ha approvato i risultati del 2017.
Nel dettaglio i ricavi consolidati superano i 5,6 miliardi con un progresso del 9,4% grazie anche al contributo della politica di crescita esogena che da sempre contraddistingue il gruppo presieduto da Tommaso Tommasi d Vignano.
Di rilievo assoluto gli sviluppi reddituali in quanto l’Ebitda migliora del 7,4% e si avvicina al miliardo di euro (985 milioni) mentre l’utile operativo registra un progresso del 4,9% e si attesta a circa 480 milioni. L’utile netto cresce del 21,3% a 251,5 milioni.
Il tutto in un esercizio nel quale il gruppo ha ulteriormente rafforzato la struttura patrimoniale pur senza sacrificare la politica di sviluppo, che anzi ha registrato un altro scatto verso l’alto. Nel 2017 Hera ha infatti aumentato del 13,9% gli investimenti, che superano i 440 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto si è ridotto dell’1,4% a 2,52 miliardi e cioè poco più di 2,5 volte l’Ebitda generato nell’anno.