Sotto la presidenza di Giorgio Fossa, il Cda ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2017 chiuso con ricavi consolidati per 229,9 milioni, in contrazione del 13,5% rispetto alla gestione precedente.
Si segnala che i dati relativi all’esercizio 2016 sono stati riesposti includendo le risultanze dell’area Formazione tra le attività destinate alla vendita, ceduta a novembre 2017.
Nel dettaglio, dell’analisi del fatturato emerge che la variazione è dovuta in particolare alla
diminuzione dei ricavi editoriali per 15,9 milioni (-13,2%), dei ricavi pubblicitari pari a 10,3 milioni (-8,8%) e degli altri ricavi per 9,7 milioni, di cui 3,8 milioni relativi al mandato di vendita dei prodotti software TSS e alla riduzione dei ricavi dell’area Cultura.
A livello di Ebitda il deficit aumenta a 23,9 milioni (-22 milioni nel 2016).
Migliora l’Ebit, passando da un importo negativo di circa 82 milioni a -41,9 milioni, beneficiando della significativa riduzione dei costi diretti e operativi scesi del 22,5% a 42,2 milioni, oltre che della riduzione del peso degli ammortamenti diminuiti da 20,8 a 13,2 milioni dopo le svalutazioni effettuate nel precedente esercizio.
Inoltre, il dato dell’Ebit si confronta con un 2016 che contabilizzava, nella voce “accantonamenti e svalutazioni”, 18,9 milioni relativi a svalutazioni sulle risultanze dell’impairment test.
Si riduce di circa due punti percentuali l’incidenza del carico fiscale. Le imposte anticipate sono state ridotte di 6,4 milioni per tenere conto dell’uscita del ramo Formazione ed Eventi dal perimetro del gruppo, determinando un minor reddito imponibile prospettico.
Il risultato netto della gestione tiene conto delle attività destinate alla vendita pari a 60,1 milioni nel 2017, composto da 4,5 milioni dal risultato realizzato dell’area formazione ed eventi e per 55,6 milioni dalla plusvalenza realizzata in seguito alla cessione del 49% della partecipazione Business School24, dopo aver chiuso le attività di funzionamento in deficit di 52,6 milioni.
L’esercizio si chiude con un utile netto di 7,5 milioni, un risultato che si confronta con una perdita dell’esercizio precedente di 92,6 milioni.
Al 31 dicembre 2017, la posizione finanziaria netta consolidata risulta positiva per 6,6 milioni, contro un indebitamento netto di 50,7 milioni di fine 2016. Una dinamica che ha recepito l’effetto della cessione del 49% delle quote azionarie detenute nella Business School24 e della ricapitalizzazione per complessivi 86,7 milioni.
Lo scenario dei primi mesi del 2018 evidenzia il perdurare dell’andamento negativo del mercato pubblicitario e diffusionale dei quotidiani cartacei. Continua la leggera crescita del mercato radio, mentre prosegue positivamente lo sviluppo dell’editoria digitale
professionale. Nei primi due mesi del 2018 il gruppo registra in flessione rispetto all’anno precedente, principalmente in relazione alla contrazione dei ricavi diffusionali e alla minore raccolta pubblicitaria.
Per il 2018 il management prevede ricavi consolidati in calo rispetto all’anno precedente,
un andamento che dovrebbe gradualmente attenuarsi nel prosieguo dell’esercizio.