Il gruppo FS Italiane si conferma primo gruppo industriale per investimenti in Italia, con un volume per il 2017 pari a 5,6 miliardi (99% sul territorio nazionale), contribuendo al rafforzamento degli investimenti nel Paese in continuità con le azioni programmate nel proprio Piano industriale 2017-2026.
I ricavi operativi del gruppo salgono a 9,3 miliardi, con un incremento del 4,2% rispetto al 2016 (+9,3% al netto delle operazioni straordinarie) realizzato anche tramite operazioni di M&A concluse nel corso del 2017. Il fatturato da servizi di trasporto raggiungono 7,1 miliardi (con una crescita complessiva differenziata nei diversi segmenti di business long haul e short haul, pari a +691 milioni rispetto al 2016).
L’Ebitda consolidato si incrementa ulteriormente superando i 2,3 miliardi con un margine sui ricavi del 24,9%, indice di gran lunga migliore rispetto sia alla francese SNCF (13,7%) sia alla tedesca Deutsche Bahn (9,9%).
L’Ebit a 718 milioni nel 2017 permette di raggiungere un margine sui ricavi del 7,7 per cento. Il confronto fra risultati utile operativo 2017 (424 milioni) e 2016 (385 milioni), avendo escluso da entrambi le operazioni non ricorrenti, evidenzia una crescita del 10%, proponendo l’utile netto normalizzato 2017 come il migliore dell’ultimo triennio.
Il solo settore trasporto del gruppo registra complessivamente un utile di 255 milioni (+56%) con azioni che hanno dato concretezza allo sviluppo della mobilità integrata, come accordi con altre compagnie di trasporto e l’introduzione di biglietti integrati.
L’indebitamento finanziario netto del gruppo si attesta a 7,3 miliardi e cresce dell’8% in linea con i fabbisogni finanziari previsti nel Piano industriale, mantenendo il rapporto Net Debt/Ebitda a 3,1x.
I risultati 2017 si inseriscono in una visione totalmente rinnovata del business che va progressivamente consolidandosi e che mira a fare del gruppo FS Italiane uno dei leader della mobilità integrata a livello nazionale e internazionale. In tale direzione è da inquadrarsi anche l’operazione di integrazione con Anas, conclusa il 18 gennaio 2018 e che sarà consolidata nel bilancio dell’anno in corso.
Nel 2018 il gruppo sarà, quindi, impegnato a proseguire nel percorso di realizzazione del Piano industriale 2017-2026, focalizzandosi su obiettivi industriali fondati sui concetti di integrazione, internazionalizzazione e digitalizzazione.